Il consiglio di amministrazione nella Fondazione di famiglia: ruolo e mission

Nella quinta puntata di Fondazioni in Dialogo, insieme all’Avvocato Andrea Vicari, abbiamo approfondito quali sono i ruoli del consiglio di amministrazione, il pilastro su cui si costruisce la strategia di una fondazione, garantendo che le attività riflettano la missione e i valori della famiglia fondatrice, oltre a rispettare le normative vigenti.

Il Consiglio di Amministrazione in una fondazione di famiglia con scopi filantropici è responsabile della selezione delle erogazioni da compiere nel rispetto degli indirizzi strategici. In sostanza, è l’equivalente del Consiglio di Amministrazione di una società e il suo ruolo è assolutamente centrale: la composizione, la strutturazione, il funzionamento e controllo di tale organo sono determinanti per il successo del progetto filantropico del fondatore. A riguardo è quindi fondamentale la scelta dei membri del Consiglio di Amministrazione, anche per garantire diversità di competenze.

Come spiegato dall’Avvocato Vicari, da un punto di vista legale non c’è un vincolo che impone che i membri dell’organo amministrativo debbano essere legati al fondatore, per questo possono essere scelti sia membri della famiglia sia risorse esterne. Spesso, però, non si presta sufficiente attenzione a questo aspetto: tradizionalmente infatti, le famiglie scelgono membri interni per mantenere coesione. Tuttavia, sarebbe strategico ampliare la composizione del Consiglio includendo anche amministratori indipendenti in grado di portare una visione disruptive e rompere la zona di comfort tipica di un contesto familiare.

Ma esistono particolari implicazioni fiscali per i membri che compongono il Consiglio di Amministrazione? E come dovrebbe evolvere il ruolo del CDA nei prossimi anni?