La survey di Accenture: il punto di vista di banker e investitori

L’intervento di Andrea Dones, Capital Markets Lead di Accenture per l’Italia, l’Europa Centrale e la Grecia, in occasione dell’evento “AI Revolution: il futuro del wealth management passa da qui, realizzato da We Wealth in partnership con Accenture.

Una ricerca condotta da Accenture ha misurato l’influenza che l’IA Generativa avrà nel ridisegnare la relazione tra banker e clienti del wealth management. Dai risultati, come ha raccontato Andrea Dones, Capital Markets Lead di Accenture per l’Italia, l’Europa Centrale e la Grecia, emerge quanto la propensione verso strumenti digitali oggi sia molto alta tra gli investitori.

Circa il 60% degli intervistati ha dichiarato di preferire soluzioni personalizzate e un modello di assistenza “ibrido” che integri sia le interazioni umane, sia la componente digitale. Inoltre, quasi il 60% si considera esperto di Generative AI e circa il 20% ha dichiarato di aver già utilizzato queste tecnologie per gli investimenti, anche se non sempre in modo corretto.

Lato banker e agenti, gli intervistati sono stati circa 150 e il sentiment è un po’ diverso. La disintermediazione e quindi la paura di una maggiore autonomia da parte dell’investitore è il loro timore più grande. Al contempo, il 60% degli intervistati ritiene che la GenAI sia da considerare un’opportunità più che un rischio, soprattutto se usata in maniera “back to back“, ovvero a supporto dell’attività del banker. Infine, il 63% dei banker e il 73% degli investitori è favorevole a strumenti potenziati da AI: il futuro sarà promettente per queste tecnologie nel settore del wealth management?