Capital Group: aspettando le elezioni Usa. Stay invested!

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Le elezioni presidenziali 2020 sono considerate da molti le più importanti di sempre. A causa dell’incertezza del dopo voto, la volatilità torna a salire, aprendo a scenari incerti: ritardi nello spoglio, possibili contestazioni, sbilanciamento tra le Camere. Abbiamo discusso con Matteo Astolfi di prospettive future

Dibattito pubblico. Onda blu, onda rossa. Stimoli fiscali, policy, politics. Sondaggi, candidati, election week, contestazioni. I termini chiave di queste presidenziali 2020 sono ormai noti a tutti, in una tornata elettorale definita come una delle più importanti di sempre, se non “la” più importante.

I mercati sono inquieti: l’attesa di stimoli fiscali si rende necessaria, con una pandemia che avanza senza lasciare spazio a tentennamenti. La volatilità torna a salire, l’incertezza si lega non tanto al candidato prescelto, ma agli scenari ex post. Cinque lezioni ci arrivano dal passato, minate però dalle influenze di un anno particolare:

  1. I mercati tendono a predire il vincitore: più l’S&P500 è instabile nei 3 mesi precedenti al voto, più è probabile una vittoria dell’opposizione
  2. Rimanere investiti nell’azionario paga, certo più che restare in disparte
  3. Non c’è solo la Casa Bianca, ma anche, ad esempio, la divisione tra Camera e Senato
  4. Parola d’ordine: prudenza. E attenzione alle inversioni di marcia post voto
  5. I mercati vincono, comunque.

In un contesto di mercato generale non semplice, abbiamo discusso con Matteo Astolfi, Managing director di Capital Group  di scenari e prospettive future.

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