Inflazione, tassi elevati, guerra in Ucraina, rallentamento della crescita economica – insomma il cocktail micidiale del 2022 – non ha risparmiato neanche i mercati privati. Tra i comparti che nei mesi estivi ha più sofferto c’è il venture capital. Tant’è che dal finanziamento al numero di nuovi unicorni, a tutte le principali statistiche del terzo trimestre è anteposto il segno meno. A fare la fotografia di quanto successo è stato l’ultimo report di Cb Insights.
-34%: i finanziamenti globali sono continuati a scendere nel 3° trimestre del 22, raggiungendo i 74,5 miliardi di dollari e toccando il minimo da 9 trimestri a questa parte. Si tratta di un calo del 34% rispetto al trimestre precedente – il più grande calo percentuale trimestrale in un decennio – e di un calo del 58% rispetto al picco di finanziamenti registrato nel quarto trimestre del 21° secolo. Anche se non così grave, il numero di operazioni è sceso del 10% a 7.936, il livello più basso dal 2020.
-71%: il terzo trimestre ha visto la nascita di soli 25 unicorni a livello globale, con un calo del 71% rispetto al trimestre precedente, e il numero di nascite più basso dal primo trimestre del 20.
Mentre le nascite di unicorni hanno registrato un forte calo in tutte le principali regioni, gli Stati Uniti hanno continuato a detenere il primato, con oltre la metà dei nuovi unicorni (14).
-44% I mega round da oltre 100 milioni di dollari hanno rappresentato complessivamente 29,6 miliardi di dollari di finanziamenti nel terzo trimestre del 22, un minimo di 9 trimestri e un calo del 44% rispetto al trimestre precedente. Il numero di mega-round globali è sceso a 144 per il 3° trimestre del 22.
-36%: le startup della Silicon Valley hanno raccolto 10,7 miliardi di dollari nel terzo trimestre del 22, con un calo del 36% rispetto al trimestre precedente e un minimo da 11 trimestri. Le operazioni sono scese del 6% a 584. New York, un altro importante polo tecnologico, ha registrato un calo dei finanziamenti del 27% a 4,8 miliardi di dollari nel terzo trimestre del 22.
-38%: i finanziamenti globali alle startup fintech sono scesi a 12,9 miliardi di dollari, segnando un minimo di 9 trimestri e un calo del 38% rispetto al trimestre precedente. Anche le tecnologie per la vendita al dettaglio (-33%) e la sanità digitale (-31%) hanno registrato un forte calo dei finanziamenti.
-36%: le startup europee hanno raccolto 14,8 miliardi di dollari nel terzo trimestre del 22, con un calo del 36% rispetto al trimestre precedente e un minimo di 7 trimestri. Le transazioni sono scese dell’11% a 1.584. Anche gli Stati Uniti e l’Asia hanno registrato un forte calo dei finanziamenti trimestrali. I finanziamenti statunitensi sono scesi del 32% a 36,7 miliardi di dollari, mentre quelli asiatici sono calati del 33% a 20,1 miliardi di dollari.
-42%: la dimensione mediana delle operazioni in fase avanzata è scesa a 29 milioni di dollari, al pari della dimensione mediana delle operazioni in fase intermedia. L’appetito degli investitori per le operazioni di Serie E+ in fase avanzata continua a diminuire rispetto agli anni precedenti.