Attenzione agli account che su Instagram promettono di convertire il proprio bonus vacanze in denaro. Dopo aver richiesto codice fiscale e codice univoco del malcapitato, spariscono nel nulla
Fatto il bonus (vacanze), scovato l’inganno. L’Agenzia delle Entrate mette in guardia su alcune truffe ai danni dei titolari del Bonus vacanze. L’istituto avverte che, per evitare le truffe, basta osservare «alcune regole standard nell’utilizzo dei dati». I fatti. Nel mese di dicembre su alcuni
social network fra cui Instagram, sono apparsi alcuni account che offrono la possibilità di convertire in denaro il proprio bonus vacanze non ancora utilizzato.
Oltre ad account sospetti, alcuni utenti hanno segnalato anche banner pubblicizzanti offerte turistiche particolarmente convenienti. Il trucco in questo caso consiste nel richiedere codice fiscale e codice univoco (o Qr Code) del bonus vacanze. Poi, magicamente, l’account richiedente i codici scompare. «Si tratta di vere e proprie truffe ai danni di cittadini, il cui bonus viene ‘bruciato’ e non può più essere utilizzato né rigenerato in alcun modo», avvertono dall’Agenzia. Quest’ultima, col Mibact e PagoPA SpA, ha avviato le verifiche di rito, invitando gli utenti alla massima cautela e a utilizzare l’agevolazione come espressamente previsto dalle norme.
Il bonus e gli altri dati devono infatti essere comunicati al fornitore del servizio turistico solo al momento dell’effettivo pagamento dell’importo dovuto per la vacanza. Il componente del nucleo familiare che intende fruire dell’agevolazione deve comunicare al fornitore il codice univoco (o il QRcode), insieme con il proprio codice fiscale, che sarà riportato sulla fattura o documento commerciale emesso a fronte del pagamento. Solo a quel punto il fornitore verificherà la validità del bonus inserendo a sistema codice univoco, codice fiscale e importo del corrispettivo dovuto. In caso di esito positivo del riscontro, l’agevolazione andrà in porto. Da quel momento, il bonus si considera consumato. Qualunque diverso utilizzo dei dati relativi al bonus vacanze – ribadisce l’AdE – non è consentito.
Fatto il bonus (vacanze), scovato l’inganno. L’Agenzia delle Entrate mette in guardia su alcune truffe ai danni dei titolari del Bonus vacanze. L’istituto avverte che, per evitare le truffe, basta osservare «alcune regole standard nell’utilizzo dei dati». I fatti. Nel mese di dicembre su alcuni soci…
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