Da inizio anno, il rendimento totale dell’IG Credit Index è passato definitivamente in positivo (+3,83%)
L’esposizione alla duration dovrebbe ricompensare gli investitori in caso di gravi flessioni dei titoli azionari e del credito.
Il termine credito investment grade è usato per descrivere le obbligazioni societarie emesse da aziende di alta qualità. E si intende un’obbligazione societaria con un merito di credito pari o superiore a Baa3/BBB-, ovvero con un rischio di insolvenza inferiore rispetto alle obbligazioni non-investment grade. In genere mira a generare rendimenti positivi e costanti in tutti i cicli del mercato del credito. Insomma è un asset class “per tutte e stagioni” e può essere utile in certe fasi di investimento e secondo determinati obiettivi di rischio/rendimento.
Il mercato
Il credito Investment Grade ha messo a segno un impressionante rally a novembre, stabilendo un nuovo minimo degli spread da inizio anno, determinando un’inversione di quello che sarebbe stato il terzo anno consecutivo di rendimenti totali negativi. Da inizio anno, il rendimento totale dell’IG Credit Index è passato definitivamente in positivo (+3,83%). Dopo l’ultimo rally, gli spread del credito Investment Grade, pari a +97 punti base rispetto ai Treasury, sono a soli 20 punti base dai ristretti livelli raggiunti nel 2021.
Ecco perché
Secondo Capital Group “in un’ottica di portafoglio complessivo il credito societario investment-grade (IG) sia ben posizionato per consentire agli investitori di giocare sia in attacco, sia in difesa.
1-per la bassissima probabilità di insolvenza degli emittenti
2-per il suo ruolo più difensivo
3-per il suo reddito elevato.
Attualmente i rendimenti sono superiori a quelli offerti dall’asset class in oltre un decennio, e più alti del 2% circa rispetto al rendimento medio che gli investitori riescono a ottenere dal 2010.
Affidarsi al trend
-Le analisi storiche indicano che nel corso di gran parte dei periodi le obbligazioni corporate IG globali hanno messo a segno risultati migliori dei Treasury USA, salvo che in fasi di recessione o inasprimento della volatilità sui mercati finanziari. Un modo per osservare i risultati migliori delle obbligazioni corporate IG globali rispetto ai Treasury USA è mettere a confronto i rendimenti su periodi mobili di cinque anni delle due asset class obbligazionarie. Dal raffronto emerge che da settembre 2000 in poi le prime (con copertura in dollari USA) hanno sovraperformato i secondi nel 63% dei periodi. Salvo che in fasi di profonda recessione, ad esempio durante la crisi finanziaria globale e la pandemia, i risultati delle obbligazioni corporate sono stati inferiori a quelli dei Treasury di un margine relativamente ridotto e limitato.
–Gli spread creditizi sono vicini alla propria media storica: un terzo del mercato scambia a differenziali superiori a 150 pb.
-Le obbligazioni corporate globali possono rappresentare la componente obbligazionaria core strategica del portafoglio offrendo reddito, conservazione del capitale e diversificazione rispetto all’azionario.
Storicamente esse hanno evidenziato risultati simili a quelli di un portafoglio costituito al 50% da Treasury USA e al 50% da obbligazioni high yield globali. In un tale portafoglio l’esposizione ai Treasury fornisce una copertura contro il rischio di una recessione, mentre quella all’high yield genera reddito. Un portafoglio basato su un’allocazione core al credito IG consente di seguire un approccio potenzialmente più bilanciato. In caso di calo dei tassi a causa di una recessione l’IG globale trarrebbe vantaggio dalla propria duration, pari a sei anni. Se invece la crescita rimanesse resiliente potrebbe beneficiare di un’ulteriore compressione degli spread.
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La duration
Al momento ci sono interessanti opportunità nei titoli societari investment grade a più breve termine. Sebbene questi strumenti comportino un certo rischio di credito, per T.Rowe Price le scadenze brevi ne riducono l’esposizione a una recessione economica. “Gli spread creditizi delle società investment grade a più lungo termine non sono abbastanza ampi da compensare il rischio aggiuntivo derivante dall’allungamento delle scadenze. Tuttavia, l’allargamento degli spread potrebbe creare opportunità più interessanti in queste obbligazioni nel corso dell’anno”. Le correlazioni tra i rendimenti del debito sovrano di alta qualità e la performance degli asset di rischio, come le azioni e le obbligazioni societarie, rimarranno volatili, in quanto i mercati si adegueranno al nuovo contesto di tassi d’interesse più elevati e alla decelerazione della crescita economica globale. Tuttavia, “riteniamo che l’esposizione alla duration dovrebbe ricompensare gli investitori in caso di gravi flessioni dei titoli azionari e del credito”.