L’agevolazione punta a finanziare investimenti a basso impatto ambientale nell’ambito di programmi volti a migliorare l’ecosostenibilità di prodotti e processi produttivi
Gli aiuti consistono in un finanziamento concesso da una banca o intermediario finanziario e in un contributo in conto impianti concesso dal ministero
Conto alla rovescia per i nuovi incentivi in verde. A partire dal 1° gennaio 2023 si aprirà la procedura di presentazione delle domande per beneficiare delle agevolazioni previste dalla Nuova Sabatini Green, che sostiene l’acquisto o l’acquisizione (in caso di operazioni di leasing finanziario) di nuovi macchinari, impianti e attrezzature a basso impatto ambientale. Ecco come funziona.
L’agevolazione, sostenuta dal ministero delle Imprese e del made in Italy, punta a finanziare investimenti a basso impatto ambientale nell’ambito di programmi volti a migliorare l’ecosostenibilità di prodotti e processi produttivi. Si rivolge a micro, piccole e medie imprese regolarmente iscritte al Registro delle imprese o al Registro delle imprese di pesca, nel pieno esercizio dei propri diritti (non in liquidazione volontaria o sottoposte a procedure concorsuali con finalità liquidatoria). Devono avere sede legale o unità locale in Italia e non aver ricevuto e poi non rimborsato o depositato in un conto bloccato aiuti etichettati come illegali o incompatibili dalla Commissione europea. Infine, non devono risultare come “imprese in difficoltà”, precisa il ministero in una nota. Quanto alla tipologia di settore, sono escluse unicamente le attività finanziarie o assicurative.
In che consiste l’agevolazione
Le agevolazioni consistono in un finanziamento concesso da una banca o intermediario finanziario e in un contributo in conto impianti concesso dal ministero. Si parla di finanziamenti dalla durata non superiore ai 5 anni, dall’importo minimo di 20mila euro e massimo di 4 milioni di euro, che dovranno essere interamente utilizzati per coprire gli investimenti ammissibili; inoltre, potranno essere coperti dalla garanzia del Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese fino all’80% dell’importo complessivo. Quanto invece al contributo del ministero, si tratta appunto di un contributo in conto impianti rapportato agli interessi su tali finanziamenti a un tasso d’interesse annuo del 3,575% (che si confronta con il 2,75% per gli investimenti ordinari).
Come presentare la domanda
La piccola e media impresa interessata, allo scoccare del prossimo anno, potrà compilare la domanda esclusivamente online attraverso l’apposita procedura disponibile nella sezione “Compilazione domande di agevolazione” della piattaforma dedicata alla misura. Riceverà un Codice unico di progetto (Cup) legato all’istanza da riportare nelle fatture elettroniche. Solo successivamente, potrà inviare alla banca o intermediario finanziario la richiesta di finanziamento congiuntamente alla domanda di accesso al contributo ministeriale. La banca o intermediario, a sua volta, dovrà verificare la correttezza e la regolarità delle informazioni ricevute e trasmettere poi al ministero una richiesta di prenotazione delle risorse relative al contributo. Il finanziamento sarà erogato in un’unica soluzione o, qualora si tratti di leasing finanziario, entro 30 giorni dalla consegna del bene o dalla data di collaudo. Il contratto di finanziamento potrà essere sottoscritto anche prima della ricezione del decreto di concessione del contributo.