Tenace: il mercato immobiliare Uk resiste allo stress dell’emergenza sanitaria, in controtendenza con una prospettiva economica di stato che secondo gli economisti dovrà accusare duri colpi. Lo rivelano innanzitutto i prezzi delle case, che fattualmente sono scesi in media dell’1,20% fra febbraio e giugno 2020, ma cresciuti su base annua del 2,65% a maggio e del 2,5% a giugno.
Si tratta della Sdlt, un’imposta progressiva che il governo inglese ha deciso di non applicare sugli acquisti di valore fino a 500.000 sterline con lo scopo dichiarato di trainare non solo l’immobiliare, ma l’economia inglese nel suo complesso.
Cos’è la Sdlt?
La Sdlt grava per il 2% tra le 125.001 e le 250mila sterline, per il 5% tra 250.001 e 500mila sterline, e aumenta in proporzione perché si tratta di un’imposta progressiva.
Nel caso di seconda casa si deve sommare la percentuale del 3%. Ad esempio, per l’acquisto di un immobile a Londra del valore di 500mila pound, da oggi e fino a marzo 2021, se ne risparmiano 25mila, mentre se l’immobile è una seconda casa restano dovute le 15mila che rappresentano il 3%. A conti fatti, invece di pagare 40mila pound di tassazione se ne pagherebbero 15mila e solo in caso di acquisto di una seconda casa, altrimenti zero.
Lo sgravio è temporaneo, ma sicuramente si tratta di uno stimolo per il rilancio del mercato immobiliare londinese e del Regno Unito nel complesso.
A questa scelta concorrono tre scenari che possono spingere ancor più la ripresa post lockdown.
Il primo si muove parallelo alla perdita di valore della sterlina registrato nel 2020, un -6,4% nei confronti dell’euro che ingolosisce gli investitori stranieri a rivolgersi al panorama immobiliare Uk.
Il secondo propulsore può arrivare dall’azzeramento dei rendimenti obbligazionari che può convincere gli investitori locali e non a spostarsi sull’immobiliare e il terzo è uno scenario storico, ovvero il deficit di 4 milioni di case nel Regno Unito che vede ogni anno la domanda eccedere l’offerta.
Il gap non è stato colmato nemmeno dai piani messi in atto dal governo per velocizzare la burocrazia nel settore delle costruzioni, quindi gli ingredienti per una rapida ripresa ci sono tutti, assieme alla capacità di attrarre investitori stranieri perché questi presupposti sono forieri di un impulso dei prezzi nel residenziale. Impulso che non è sicuramente favorevole per chi vuole acquistare casa a Londra o in Uk per abitarci, ma allettante per chi la vuole mettere a investimento.
Le caratteristiche positive ci sono tutte, come indica lo Zoopla house price index: i prezzi medi delle case in Uk sono aumentate del 2,7% e sebbene una piccola porzione delle aree locali stia registrando un calo prezzi dello 0,2%, lo scenario nel complesso tiene.
L’aumento del prezzo delle case è principalmente frutto del divario fra domanda e offerta, ovvero anche se il numero di nuove case è salito, non è ancora in grado di colmare il margine.
Il lockdown ha inoltre creato squilibrio fra la domanda e l’offerta di residenziale in Uk, con una crescita della domanda del 25,3% e parallela discesa dell’approvvigionamento di nuovo del 18,4%.
Questo squilibrio, secondo l’index Zoopla è più evidente nelle città del nord come Manchester, Liverpool e Sheffield, tutte e tre città comprese fra le sei che registrano il maggiore aumento annuale dei prezzi nel residenziale. Per quanto riguarda Londra, se comparata con il 2019, la città registra un aumento di residenziale del 27,80 e un’offerta in calo dell’11,2%.
Conclusioni e previsioni 2021
La vendita di case è salita notevolmente nell’immediato post lockdown e sebbene il numero di vendite concordate sia attualmente inferiore del 20% rispetto ai dati dell’anno scorso, la sospensione della Sdlt ha dato un grande impulso alla vendita, soprattutto a Londra e nelle città del nord.
L’aumento del 2,7% dei prezzi in media delle case e quello dello 0,2% registrato solo a giugno 2020 rendono lo scenario Uk, e in particolare quello londinese, attraente per gli investitori stranieri, che possono contare su una domanda più che abbondante e su una corposa detassazione.
Secondo lo Zoopla Index, il Regno Unito chiuderà l’anno con volumi di vendita inferiori del 15% rispetto al 2019, scenario che perpetua il divario fra domanda e offerta e che continuerà a essere interessante per chi vuole investire in immobiliare a Londra e in generale nel Regno Unito.