Il futuro del wealth management, come quello di molti altri settori, s’intreccia a filo doppio con lo sviluppo dell’intelligenza artificiale e in particolare dall’AI generativa, capace, cioè, di creare contenuti inediti: testi, immagini, video, pezzi di software.
Quali sono le applicazioni più interessanti già disponibili grazie all’Artficial intelligence? Quale impatto avrà l’intelligenza artificiale sull’industria della consulenza patrimoniale, sui processi e sui modelli di business? Come cambierà il lavoro dei banker, con il lancio dei nuovi tool abilitati dall’AI e integrate nelle piattaforme di advisory?
Ne parleremo il 18 giugno, a partire 9:30, in occasione di un grande evento organizzato da We Wealth con Accenture, un progetto che fa parte di una collaborazione di più ampio respiro tra le due società, con un focus su tre ambiti: la produzione di contenuti, la lead generation e la market validation.
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I protagonisti dell’evento: la prma tavola rotonda
Saranno con noi due esperti di Accenture, Andrea Dones, Capital markets lead e Stefano Sperimborgo, data & Ai lead per l’Italia, l’Europa Centrale e la Grecia, in dialogo con alcuni top manager dell’industria, suddivisi in due tavole rotonde:
Alla prima, focalizzata sullo sviluppo dell’AI nei processi del wealth management, parteciperanno Omar Campana, coo di Zurich Bank, Antonio Mocchi, coo di Allianz Bank Financial Advisors e Riccardo Renna, coo di Banca generali.
La seconda tavola rotonda
La seconda round table, dedicata alle strategie e ai nuovi modelli del wealth, vedrà come protagonisti Paolo Di Grazia, vice direttore generale e responsabile global business di Fineco Bank, Marco Fazi, amministratore delegato di Azimut capital management, Carlo Giausa, vice direttore di Mediobanca Premier, responsabile WM advisory & Solutions e Alberto Martini, head of wealth management di Banca Mediolanum.
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