È corsa ai rendimenti con i conti deposito arrivati a inizio 2023 a
ridosso del 5%. D’altra parte, l’inflazione ha cambiato le abitudini
dei risparmiatori facendo tornare sotto i riflettori queste fonti di
reddito/investimento alternativo che permettono di proteggere i
risparmi parcheggiati in banca sui classici conti. Conti correnti
sempre più cari.
Sapevi che in molti sono tornati a investire sui conti deposito?
L’interesse per i conti deposito si spiega anche grazie ai tassi di
rendimento. Sapevi che per i conti deposito vincolati, i tassi con
scadenza a 60 mesi, si è passati da una redditività dell’1,75% al
4% con punte fino al 5% lordi?
Cosa sono
Ricordiamo che i conti deposito sono prodotti finanziari emessi
dalle banche e rappresentano per i risparmiatori degli strumenti
d’investimento da utilizzare nel breve periodo per una parte della
liquidità. È importante ricordare, comunque, che le normali
operazioni che si è abituati ad effettuare sul conto corrente
tradizionale non sono disponibili con quelli di deposito, che
hanno un’operatività ridotta. I conti deposito non vanno dunque
intesi come alternative a quelli bancari. E sono a zero rischio: i
risparmi sono garantiti dal Fondo interbancario di tutela dei
depositi (FITD) fino a 100.000 euro per ogni depositante. Sugli
interessi del conto di deposito è prevista una ritenuta fiscale pari
al 26% rispetto a quella agevolata del 12,5% per i titoli di Stato.
Il conto deposito può essere di due tipi:
–libero: si ha la possibilità di prelevare o versare denaro senza
alcuna limitazione di tempo e di importo; ha rendimenti più bassi
di quello vincolato.
–vincolato: comporta l’impegno a non toccare la somma investita
per un arco di tempo che di solito può andare da dodici a
sessanta mesi. Ha rendimenti più alti di quello libero.
In generale, il rendimento sarà tanto più alto quanto maggiore è
il vincolo. Comunque il vincolo non è assoluto: in caso di
necessità si possono sempre prelevare le somme depositate, ma
a fronte di una penale che può arrivare a compromettere il
rendimento.
I rendimenti
Con gli interessi che arrivano fino al 4% per chi sceglie i conti
vincolati a 36 mesi, e al 4,5-5% per chi si impegna a non toccare il
denaro per 60 mesi, possiamo allocare parte del nostro
patrimonio diversificandolo. Può essere quindi un’opzione di
investimento relativamente sicura da non sottovalutare in tempi
di tassi alti e alta inflazione. Se vuoi un rendimento per la tua
liquidità sapendo che non dovrai usufruirne nel breve, il conto
deposito può essere quindi essere una fonte di reddito a basso
rischio.
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