Goldman Sachs ha emesso una nuova obbligazione a 8 anni con scadenza al 14 giugno 2032 che prevede una remunerazione suddivisa in un primo triennio a tasso variabile, ancorato al tasso Euribor a 3 mesi, e cinque anni a tasso fisso, con cedole programmate con orientamento decrescente (step down). La struttura, messa a punto da Intermonte, dal momento che prevede una componente a tasso variabile, si rivelerebbe più remunerativa nel caso in cui la Bce decidesse di tagliare i tassi a un ritmo più lento rispetto a quanto si aspetta il mercato. Al momento, il 26 giugno, il tasso Euribor a tre mesi si attesta al 3,69%.
L’Eurotower ha iniziato a tagliare i tassi di 25 punti base a giugno e, sulla base delle dichiarazioni fornite martedì dal membro del consiglio direttivo Bce, Olli Rehn, le attuali previsioni indicano altri due tagli entro fine 2024, che implicano un tasso di riferimento al 3,25%, con un tasso terminale, in seguito ai successivi tagli al 2,25-2,5%: “Sono aspettative ragionevoli”, ha affermato.
I dettagli dell’obbligazione Goldman Sachs
Nello specifico, l’obbligazione “Floater to Fixed Rate” di Goldman Sachs (Isin ISIN XS2567535377), quotata sul mercato Euro TLX di Borsa Italiana, prevede il pagamento di cedole semestrali sulla base della seguente scansione:
- Per i primi tre anni: la cedola sarà ancorata al tasso Euribor a 3 mesi.
- Il quarto anno: la cedola sarà pari al 5%. Il quinto anno: cedola al 4%.
- Il sesto anno: cedola al 3,5%.
- Il settimo e ottavo anno: cedole al 3%.
Il quinquennio a tassi fissi corrisponde a un rendimento lordo medio del 3,7%. La componente variabile, il cui rialzo massimo ha un tetto al 5%, verosimilmente scenderà nei prossimi semestri dato il rientro dell’inflazione e il previsto calo dei tassi Bce rispetto ai livelli attuali. Immaginando un evento negativo per l’inflazione che spinga la Bce a mantenere gli attuali tassi per i prossimi tre anni, contrariamente alle previsioni viste in apertura, l’obbligazione Goldman Sachs offrirebbe un rendimento lordo pari circa al 3,7% nella media degli otto anni, cui corrisoponde un 2,74% al netto della tassazione al 26%.
Goldman contro Btp, il confronto
Dal momento che è, per molti investitori, “la misura di tutte le cose”, vediamo un confronto con il Btp a 8 anni di scadenza. Al momento di pubblicazione il rendimento del titolo di Stato italiano è del 3,7%: grazie alla tassazione agevolata al 12,5%, il Btp a 8 anni offrirebbe un rendimento netto superiore a quello del titolo Goldman Sachs pari al 3,24% annuo. Questo confronto risulterebbe ancora più favorevole al Btp se, come largamente previsto, l’Euribor tenderà a scendere dai livelli attuali nell’arco dei prossimi tre anni – riducendo il rendimento della componente variabile dell’obbligazione Goldman.
Va ricordato, tuttavia, che il rating sul debito italiano a lungo termine è BBB, inferiore di quattro gradini rispetto all’A+ assegnato a Goldman Sachs: il che è coerente con un rendimento lordo potenzialmente inferiore per quest’ultimo emittente, ritenuto più ‘affidabile’ dello Stato Italiano.
La presentazione di Intermonte
“La revisione al rialzo delle stime di inflazione Bce per il 2025 dal 2 al 2,2% e le dichiarazioni attendiste di Christine Lagarde hanno portato il mercato a rivedere al ribasso le attese sul numero dei tagli per il 2024 dai circa sette di inizio anno agli attuali due. Anche la Federal Reserve ha portato le attese da tre a un solo taglio per il 2024. A ciò si aggiunga anche il rialzo delle stime Fed sul tasso Fed Funds di equilibrio di lungo termine dal 2,6% a 2,8%”, ha commentato Antonio Cesarano, Chief Global Strategist di Intermonte, “tutto questo depone anche per la Fed a favore di tagli molto graduali e tassi mediamente più elevati per più tempo. Se questo scenario dovesse effettivamente verificarsi, potrebbe essere utile avere un portafoglio obbligazionario il più possibile diversificato, sia per struttura che per emittente, in grado di proteggere l’investitore dal rischio di tassi higher for longer o di nuove fiammate inflattive.”
“L’emissione ideata da Intermonte, grazie alla struttura Floater to Fixed Rate unita alla semestralità della cedola, è un utile strumento per diversificare il portafoglio obbligazionario su strutture che non sposano la view mainstream di tassi calanti nel breve termine”. ha concluso Michele Fanigliulo, Responsabile Soluzioni di Investimento della Divisione Digitale di Intermonte.