I millennials hanno 5 mila miliardi di dollari per 72,6 milioni di soggetti
I baby boomers posseggono più della metà della ricchezza delle famiglie statunitensi, 59 mila miliardi di dollari
Poi troviamo i baby boomer (individui tra i 56 e i 74 anni) che posseggono più della metà della ricchezza delle famiglie statunitensi. Con 59 mila miliardi di dollari (834.270 a persona per 71,2 milioni di soggetti) questa generazione supera di 10 volte la ricchezza dei millennial.
Con la generazione X (individui tra i 40 -55) c’è un drastico calo della ricchezza complessiva. Questa passa infatti a 28,6 mila miliardi. Se poi si pensa che gli individui che appartengono a questa categoria sono 65 milioni si nota come il patrimonio singolo arrivi a 440mila.
E infine fanalino di coda ci sono i millennials che hanno 5 mila miliardi di dollari per 72,6 milioni di soggetti. La loro ricchezza personale scende ulteriormente a 69mila.
Ma non tutto è perduto. Il report sottolinea infatti come anche questa categoria stia iniziando a registrare un tasso di crescita interessante. Basti pensare che si è passati dai 3 mila miliardi del 2016 a 5 del 2019.
L’era dell’equilibrio
Come si è visto dai dati fra le varie generazioni c’è veramente un divario enorme di ricchezza. Ma questo non è stato sempre così. Fino al 2001 c’era infatti una sorta di equilibrio fra i vari gruppi. Le persone di età compresa tra 40-54 e 55-69 anni detenevano circa il 35% ciascuna della ricchezza familiare, i pensionati di età superiore ai 70 anni si aggiravano intorno al 20% e i giovani di età inferiore ai 40 anni detenevano circa il 10%.
Dopo la situazione si è ribaltata. O meglio è andata maggiormente a favore di alcune generazioni, a discapito delle altre. E dunque gli over 70 hanno visto incrementare la loro ricchezza. Mentre, la fascia di età 40-54 anni ha visto la sua quota scendere drasticamente dal 36% al 22% tra il 2001 e il 2016 prima di iniziare a riprendersi verso la fine del decennio, mentre la coorte più giovane ora si aggira intorno al 5%.
La distribuzione sugli asset
Ma come è distribuita la ricchezza delle generazioni fra i vari beni?
Stando ai dati della ricerca i più giovani investono maggiormente nell’immobiliare, mentre i più anziani puntano più sulle azioni aziendali, quote di fondi comune di investimento e sulle pensioni.
Generazione Z
Se dunque questi dati hanno mostrato come i millennials siano la fascia più debole, è solo questione di tempo. Si pensa infatti che questa categoria erediterà sui 68 mila miliardi di dollari entro il 2030 dai genitori (baby boomer).
E la generazione Z? Per questa la situazione sarà ancora più difficile rispetto ai precedenti. Infatti sta diventando sempre più difficile riuscire ad accumulare la ricchezza.