Il ministero dell’Economia ha annunciato l’emissione di un nuovo Bot (Buono ordinario del Tesoro) a 12 mesi, per un controvalore di 7,5 miliardi di euro.
Per prenotare il titolo è possibile rivolgersi agli sportelli bancari o postali, oppure procedere online attraverso il proprio home banking, se abilitato alle funzionalità di trading. I termini per presentare la richiesta scadono il 9 ottobre.
Quanto potrebbe rendere questo Bot? Secondo i dati di mercato attuali, un titolo di Stato italiano a un anno prevede un rendimento del 2,83% lordo: ciò si tradurrebbe in un rendimento netto del 2,48%.
Strumento | Durata (gg.) | Codice ISIN | Tranche | Data Emissione | Data Scadenza | Importo Offerto (mln. €) |
BOT 12 Mesi | 365 | Da attribuire | 1ª | 14/10/24 | 14/10/25 | 7500 |
Perché inserire i Bot in portafoglio
I Bot sono un’interessante opzione per chi desidera gestire al meglio la propria liquidità, in particolare per investimenti a breve termine. Questi strumenti finanziari, con una durata massima di 12 mesi, presentano un rischio inferiore rispetto ai Buoni del Tesoro Poliennali (Btp), che hanno scadenze più lunghe. Una caratteristica distintiva dei Bot è il loro funzionamento “in sconto”: gli investitori li acquistano a un prezzo inferiore al valore nominale di 100 euro, ottenendo un guadagno al momento del rimborso. Questo li differenzia dai Btp, che offrono rendimenti attraverso pagamenti periodici di interessi. Un vantaggio significativo dei Bot è il loro trattamento fiscale favorevole: i guadagni sono tassati al 12,5%, una percentuale molto più bassa rispetto al 26% applicato a molti altri strumenti finanziari, inclusi i conti di deposito. Questo vantaggio fiscale rende i Bot (e altri titoli di Stato) più attraenti quando si confrontano i rendimenti lordi con altre opportunità di investimento. La garanzia statale sul rimborso fornisce un certo grado di sicurezza, anche se l’Italia non è tra i paesi europei con la maggiore solidità finanziaria. Inoltre, la breve durata di questi titoli aiuta a ridurre le fluttuazioni di prezzo nel mercato secondario, limitando i rischi in caso di vendita anticipata.
Tuttavia, i Bot non sono esenti da fluttuazioni di mercato: se si decide di disinvestire prima della scadenza, non è garantito il recupero totale del capitale investito, anche se il rischio di perdite significative è generalmente contenuto. Integrare i Bot in un portafoglio diversificato è una pratica comune, ma è consigliabile abbinarli ad altri titoli di Stato (non necessariamente italiani) per distribuire il rischio complessivo, soprattutto se si possiedono già diversi Btp.