Edmond de Rothschild ha annunciato la nomina di Tommaso Benerecetti a responsabile della succursale italiana per la divisione private banking a partire dal 1° giugno 2023.
Benerecetti – nel gruppo da oltre 15 anni – supervisionerà dalla sede milanese della banca tutte le attività di private banking attualmente presenti in Italia (Torino, Modena e Padova). Il manager ha ricoperto posizioni chiave nel private banking, nell’ufficio legale e nel wealth engineering, contribuendo a sviluppare i servizi per la clientela uhnwi (Ultra High Net Worth Individual).
Cosa significa essere alla guida del pb in questo frangente storico in generale e in Italia, quali sono le sfide maggiori che si pongono a un private banker oggi?
Il private banking oggi richiede lo sviluppo di un rapporto di collaborazione con la clientela volto ad offrire un servizio che vada al di là della gestione patrimoniale. Il banker deve avere un approccio patrimoniale globale che tenga conto di più fattori, da quelli finanziari a quelli imprenditoriali, di governance aziendale o familiare fino ad arrivare alle iniziative filantropiche o alle passioni personali. È fondamentale avere un occhio attento anche per la famiglia del cliente, perché molto si può fare per le nuove generazioni; con l’intento di fornire un aiuto al cliente di oggi si può costruire un rapporto con il cliente di domani. Il valore aggiunto del Private Banking è la capacità quindi di assistere i clienti, anche quelli più sofisticati. E questo vale anche per il mercato italiano che nel tempo ha visto le esigenze della clientela divenire sempre più complesse. In Edmond de Rothschild questo è possibile attivando le competenze, i servizi ed il know how di un Gruppo solido, con un’importante presenza internazionale e una tradizione di lunga data in questo settore.
Che ruolo avrà il tech, IA inclusa, nel pb e nella consulenza di EdR?
La tecnologia ha acquisito negli ultimi anni sempre più importanza nelle nostre vite. Tantissimo è stato fatto nel mondo finanziario. Con più gradualità questo fenomeno si è sviluppato anche nel private banking dove tutte le aziende del settore hanno dovuto investire per offrire servizi tecnologicamente sempre più avanzati. Per quanto riguarda il private banking, l’AI. ritengo che abbia un ruolo diverso. Il private banking è un’attività che nasce e si sviluppa grazie a rapporti personali e alla capacità di creare nel tempo una relazione di fiducia e di prossimità tra cliente, azienda e banker; su questa prossimità si creano le basi per un servizio capace di cogliere le esigenze, di intuire e proporre servizi e soluzioni. Per questo l’IA può avere un ruolo importante come strumento di ausilio al banker per alcune attività senza tuttavia stravolgere la relazione tra cliente e professionista.
Quali caratteristiche peculiari presenta la ricchezza italiana nel 2023, in quali asset viene maggiormente investita (se viene investita)?
Grazie al recupero dei mercati avvenuto nel corso del 2023, rispetto ai risultati del 2022, la ricchezza italiana tende a registrare una risalita. Gli studi a disposizione ci segnalano che la crescita interesserà tutti i segmenti della clientela private, con particolare incidenza sulla clientela più facoltosa. Negli ultimi mesi abbiamo assistito ad uno stravolgimento del paradigma vissuto negli ultimi anni. Vediamo oggi un’inflazione importante e una significativa crescita dei tassi di interesse che sembra non volersi ancora arrestare. Fattori che non si registravano da più di dieci anni. Sicuramente in questa prima fase la clientela continuerà ad interessarsi al mercato obbligazionario ma è prevedibile che con un possibile arresto della crescita dei tassi e con un contenimento dell’inflazione, il comparto azionario riprenda attrattività. In questo contesto, anche il private market continua a generare molto interesse, soprattutto nella clientela più sofisticata sempre in cerca di opportunità d’investimento nell’economia reale, sotto forma di club deal o di investimenti diretti.
Quali i piani di sviluppo di EdR in Italia, verranno aperte nuove sedi (senza specificare quali)?
Il gruppo Edmond de Rothschild crede molto nelle potenzialità di sviluppo della propria attività sul mercato italiano. Il nostro obiettivo è fare leva sulle competenze e l’esperienza presenti nel nostro ecosistema. Abbiamo, inoltre, come obiettivo la valorizzazione degli uffici in Veneto, Piemonte ed Emilia Romagna.