Com’è andato il risparmio degli italiani a giugno, secondo Assogestioni? La mappa mensile dell’associazione di categoria (i dati sono preliminari) ha parlato: il patrimonio gestito a giugno 2.024 ammontava a 2.348 miliardi euro. Un mese addietro, a maggio, era di 2.344 miliardi. Il che si traduce in un aumento quasi impercettibile dell’asset under management (+0,5%), dovuto esclusivamente all’effetto di mercato. La performance ha compensato la contrazione della raccolta netta mensile, pari a -2.033 miliardi di euro.
Assogestioni giugno 2024, a cosa si deve la contrazione della raccolta netta?
L’arretramento della raccolta delle masse di risparmio si deve principalmente ai 3,26 miliardi di euro di deflussi dalle gestioni istituzionali. Le gestioni retail dal canto loro hanno registrato 805 milioni euro di afflussi.
Positivo (a +422 milioni di euro) il saldo della raccolta netta delle gestioni collettive. Giocano a favore di questo risultato in particolare i 583 milioni di euro che i fondi chiusi hanno raccolto.
Tenta di tornare in territorio positivo la categoria dei fondi aperti, il comparto a maggiore partecipazione retail. I deflussi di questo segmento hanno infatti decisamente rallentato rispetto a maggio, fermandosi a giugno a 160 milioni euro, dai -2,31 miliardi di euro registrati a maggio.
Prosegue l’apprezzamento per le obbligazioni
Maggio era anche stato il mese ultra record dei bond: i soli fondi obbligazionari avevano infatti registrato in quel periodo un aumento di 4,4 miliardi di euro, con i fondi di categoria che mettevano a segno al 31/5/2024 una raccolta pari all’intero ammontare dell’annus horribilis 2023.
Lo slancio dei fondi obbligazionari è dunque proseguito nel mese, con i prodotti di categoria che hanno raccolto 3,51 miliardi di euro. La cifra porta a +28,06 miliardi di euro la raccolta netta del comparto dei bond nel primo semestre dell’anno.
il risparmio Assogestioni a giugno: arranca l’azionario
Il rapporto periodico dell’associazione di categoria infine evidenzia il negativo delle masse afferenti ai fondi azionari (-1,61 miliardi di euro), i bilanciati (-1,75 miliardi) e flessibili (-828 milioni). L’effetto performance è stato lievemente positivo sui soli fondi aperti (+0,9%). Infine, nel mese di giugno 2024 i fondi monetari hanno attratto 516 milioni di euro di nuovi capitali.
È interessante notare che, da inizio anno, la raccolta netta dei fondi di diritto estero è profondamente negativa, essendo pari a -15.997 miliardi di euro. Quella dei fondi di diritto italiano invece si colloca in territorio nettamente positivo, a 8.291 miliardi. Le cifre portano quindi la posizione netta dei fondi aperti da inizio anno a -7.706 miliardi di euro.
Si segnala che, a seguito di decisioni intercorse fra gli associati, Assogestioni non rende più disponibile lo spaccato dell’asset under management per gruppo e i connessi movimenti dei flussi.
Chi sono i gestori mappati da Assogestioni?
Il perimetro degli asset manager cui la mappa fa riferimento è dato da: Abrdn Plc, AcomeA, Allianz, Amundi Group, Anima Holding, Arca, Axa Im, Finnat Euramerica, Blackrock, Bny Mellon Ivestment Management, Candriam, Consultinvest, Credit Suisse, Credito Emiliano, Deutsche Bank, DWS, Euregio Plus, Eurizon, Fidelity International, Fideuram, Finanziaria Internazionale, Franklin Templeton Investments, Groupama Asset Management, gruppo Banca Ifigest, gruppo FinecoBank, Gruppo Bnp Paribas, Gruppo Cassa Centrale Banca, Gruppo Ersel, Gruppo Generali, Gruppo Mediobanca, Gruppo Mediolanum, Iccrea, Invesco, JP Morgan Asset Management, Kairos Partners, M&G Investments, Morgan Stanley, Natixis Investment Managers, Pictet Asset Management, Poste Italiane, Schroders, Sella, State Street Global Advisors, Ubs Asset Management, Unipol.