Due certificati per investire nell’idrogeno

Investire nell’idrogeno con i certificati. Così UniCredit si posiziona su un mercato strategico per il futuro con due soluzioni sostenibili, aventi come sottostante le energie green

Investire con i certificati nel campo delle energie pulite, partendo dalle aziende leader di settore. L’ha fatto UniCredit, lanciando a inizio marzo 2021 due certificati su aziende leader di un settore chiave per lo sviluppo sostenibile futuro: l’idrogeno.

Una H sempre più green

L’idrogeno è il primo elemento chimico della tavola periodica degli elementi (simbolo H), nonché l’elemento più abbondante dell’universo osservabile. Come sottolineato da Fatih Birol, direttore dell’Agenzia internazionale per l’energia (IEA), l’idrogeno è “pronto per il suo grande momento”. L’invito è che non solo le aziende, ma anche i governi inizino a concentrare i propri investimenti in una ripresa economica sostenibile, sviluppando la tecnologia di estrazione dell’idrogeno, ad oggi l’alternativa più efficace ai combustibili fossili.
La ricerca da qui ai prossimi anni sarà quindi centrale, per cercare di rendere l’idrogeno sempre più green, svincolandolo dall’estrazione di gas naturale (processo dalle elevate emissioni di carbonio) tramite l’elettrolisi.

Certificati sull’idrogeno

Nello scenario globale, UniCredit ha selezionato due aziende dall’elevato potenziale.
In prima analisi, Plug Power (Isin DE000HV4KYW0), società americana, impegnata nello sviluppo di sistemi di celle a combustibile a idrogeno, alternative alle batterie convenzionali in apparecchiature e veicoli a elettricità. Il titolo copre il maggior peso all’interno del maggiore ETF mondiale sulle energie pulite, l’iShares Global Clean Energy ETF.
Strategica per i suoi sviluppi futuri, Nel ASA (Isin DE000HV4KYX8) è una società norvegese (con sede a Oslo) che fornisce soluzioni per la produzione, lo stoccaggio e la distribuzione di idrogeno da fonti energetiche rinnovabili. Si tratta di una azienda globale, che fornisce industrie, società energetiche e del gas.
Si tratta di due certificati Fixed Cash Collect, che consentono di ottenere cedole mensili certe, pagate a prescindere da quale sia l’andamento dell’azione sottostante.
A scadenza (fissata per questa emissione al 15.02.2024), il capitale è protetto nel caso in cui l’azione sottostante risulti pari o superiore alla barriera.
Il certificato rimborsa un importo pari a 100 euro maggiorato dell’ultima cedola se l’azione sottostante è pari o superiore alla barriera.
Diversamente, se a scadenza l’azione sottostante è inferiore alla barriera, il certificato replica linearmente l’andamento negativo dell’azione sottostante, senza garantire il capitale investito.

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