Investire è un’esigenza: come fissare i propri obiettivi?

Italia, un Paese che invecchia, che investe poco e che raramente pianifica il proprio futuro. Non solo: la scarsa propensione ad assicurarsi porta il risparmiatore medio a non sentirsi preparato rispetto ai rischi che potrebbe trovarsi ad affrontare, condizione che lo porta ad accantonare sui conti correnti ricchezza da impiegare “in caso di necessità”, che resta quindi disinvestita

“Basterebbe essere disposti a prendere un po’ di rischio per poter liberare una parte di quei 1,6 mila miliardi circa di liquidità lasciati a dormire sui conti correnti” hanno commentato gli esperti di Fidelity International, “ somme destinate a perdere valore per effetto dell’inflazione”.
Entrare nella testa del risparmiatore non è semplice. Per quanto sbagliato, quando si tratta di mercati finanziari gli investitori tendono a seguire sempre il medesimo schema: listini in crescita, aumento delle masse in entrata; listini in calo, corsa al disinvestimento, con conseguente picco di volatilità, brusche cadute e nuova sfiducia .
“Alla fine dei conti, l’investitore medio italiano sembra prediligere sempre la stessa attività: i bond”.

Investire secondo le esigenze

Come avvicinare il risparmiatore a una strategia di investimento più consapevole? “Iniziando a puntare non solo sulle specifiche tecniche di prodotto, ma guardando anzitutto alle sue esigenze”. Secondo gli esperti di Fidelity, investire per obiettivi può sembrare di per sé una strategia abbastanza banale, che non deve però esser data per scontata: “Si pensi alla nascita di un figlio, all’università, all’acquisto di una casa, alla pensione: per far capire alle persone l’importanza dell’investimento è necessario partire dalla loro intelligenza emotiva”. In tal senso, “non si tratta più di parlare di azioni, obbligazioni o strategie multi-asset, ma di soluzioni mirate a raggiungere uno scopo”. Per rispondere a tali esigenze, gli esperti di Fidelity hanno individuato tra le altre due strade principali.

Investire pensando al bisogno: i target funds

“I target funds seguono il ciclo di vita delle persone, rispondendo all’esigenza di capire quando è il momento di modificare il portafoglio, passando da strategico a conservativo”. Tali strumenti seguono infatti un concetto di investimento innovativo, che mira a ottenere il miglior rendimento possibile entro una data prestabilita. “I fondi a target sono prodotti di tipo life-cycle, che cercano di ottimizzare il rapporto rischio/rendimento in funzione di un dato obiettivo da conseguire nel medio lungo termine”.
Secondo le stime degli esperti di Fidelity, entro il 2024, l’80% dei flussi di investimento in entrata si concentrerà proprio su prodotti life-cycle

Investire nel tempo, per tempo: i Piani di accumulo

“Un’altra alternativa è rappresentata dai Piani di accumulo, i cosiddetti Pac, che permettono di sottoscrivere un prodotto finanziario aderendo a piani che ripartiscono l’investimento in più versamenti successivi. Essi rappresentano una valida alternativa per passare dall’essere investitore ‘per caso’ ad investitore ‘consapevole’”. I Pac permettono inoltre di posizionarsi su quelle classi di attivo più volatili (meno facili da analizzare a livello di timing), che al contempo riservano però rendimenti migliori.

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