La Cina e l’ascesa del ceto medio negli EM: dove investire?

Il trend di rapida ascesa del ceto medio nei mercati emergenti è sostenuto da un cambiamento strutturale dell’economia (dalle esportazioni al consumo interno)

Entro il 2027 il ceto medio cinese conterà 1,2 miliardi di persone, il 25% del totale mondiale (negli anni Cinquanta, il primato spettava a Europa e Nord America con il 90% del totale). Quello dell’ascesa del ceto medio è un fenomeno globale, ma nei mercati emergenti è più vivo che mai. In Cina, ad esempio, l’espansione è la più veloce della storia, secondo quanto riportato lo scorso ottobre dalla Brookings Institution di Washington. Questa crescita “è la riprova più evidente di un cambiamento strutturale nei mercati emergenti (EM): la transizione da un modello di crescita basato sulle esportazioni ad uno incentrato sulla vivacità della domanda interna”, spiega Dara White, Responsabile globale dei mercati emergenti di Columbia Threadneedle Investments. Quali opportunità riservano i mercati emergenti?

Cina e EM, dove investire

Proprio questa transizione è individuata come il trend di lungo termine che sta sostenendo i mercati di crescita. Tuttavia, “grazie al contesto economico favorevole e la prospettiva di vaccini anti-Covid disponibili su larga scala nel corso del 2021, riteniamo che questo trend si riaffermerà in maniera ancora più vigorosa”, continua White.
Dove investire, quindi? Sicuramente il trend “alimenterà una vivace domanda interna di beni e servizi, che verrà in gran parte soddisfatta da aziende nazionali in rapida espansione”, aggiunge White. “Riteniamo che temi quali l’innovazione digitale, la penetrazione del commercio elettronico e dei pagamenti digitali, l’allargamento finanziario e lo sviluppo ambientale – tutti trend rinforzati dagli effetti della pandemia – si riveleranno fonti proficue di opportunità di investimento nel 2021 e oltre. Continueremo quindi a concentrarci sulle società dei mercati emergenti che si rivolgono ai consumatori nazionali”.
Non solo crescita, però, ma crescita di qualità. “I vantaggi di un’esposizione a questa classe di attivi sono sempre più evidenti, eppure molti investitori restano sottoesposti ai mercati emergenti”, sottolinea White. “Sta aumentando il numero di aziende che soddisfa i nostri criteri di investimento basati sulla ‘crescita di qualità’, dotate di team dirigenti solidi e favorevoli agli investitori, nonché della capacità di finanziare la propria crescita internamente, incrementando al contempo la redditività del capitale investito”.

Come investire nei mercati emergenti

Threadneedle (Lux) Global Emerging Market Equities è un fondo che mira a sostenere e accelerare la crescita di società operanti nei mercati emergenti con un’enfasi sui rendimenti per gli azionisti, al fine di generare un livello di reddito profittevole. Il fondo combina strategie al rialzo e al ribasso su tutte le azioni, “creando una visione informata dell’universo definito, con l’obiettivo di offrire rendimenti interessanti e coerenti a lungo termine per i nostri investitori”, spiega White. Le aziende individuate hanno come comune denominatore un’elevata qualità dei fondamentali, con imprese che presentano un vantaggio competitivo, solidità finanziaria, forti compagini manageriali e che operano in un settore con un potenziale di crescita.

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