Carmignac Sécurité: resilienza a prova di volatilità

Con Carmignac entriamo del dettaglio del fondo Carmignac Sécurité, analizzando contesto di riferimento, posizionamento e scelte di portafoglio

Le banche centrali non temono il rialzo dell’inflazione. A conferma di ciò, le minute della banca centrale americana di aprile. La strategia del governatore della Federal Reserve, Jerome Powell, resta quindi inalterata, un fattore positivo che, da un lato rassicura i mercati azionari circa nuove iniezioni di liquidità, dall’altro conforta l’obbligazionario, che di fronte a un troppo repentino rialzo dell’inflazione (e, dunque, possibile rialzo dei tassi), avrebbe potuto subire il colpo più pesante.
In uno scenario di mercato sfidante, quali prospettive si aprono per i fondi obbligazionari? Ne parliamo con gli esperti di Carmignac.

Come investe il fondo Carmignac Sécurité

Il primo trimestre 2021 è stato un periodo particolarmente interessante. A gennaio, commentano gli esperti di Carmignac, “abbiamo mantenuto e addirittura rafforzato le nostre posizioni corte in titoli sovrani dei paesi core. Abbiamo venduto principalmente obbligazioni dai paesi più avanti nella ripresa economica (ad esempio, Stati Uniti, Regno Unito e Norvegia), nonché dalla Repubblica Ceca e dalla Polonia nell’Europa orientale”.
A fine febbraio, “abbiamo ridotto la nostra duration nei paesi della periferia dell’Eurozona, soprattutto tagliando la nostra esposizione all’Italia. Abbiamo anche ridotto le nostre partecipazioni in obbligazioni societarie in termini sia di peso in portafoglio che di durata, sebbene alla fine di marzo i nostri investimenti in questo settore siano aumentati leggermente per via dell’aumento dei rendimenti”, creando nuove opportunità di carry.
“Abbiamo quindi concluso il trimestre con una duration modificata totale di 1 (in calo rispetto al 2 di inizio anno), in linea con le nostre aspettative rialziste per l’economia”, che probabilmente si riveleranno dannose per il reddito fisso.

Carmignac Sécurité: le scelte di portafoglio

Nell’affacciarsi ai prossimi mesi, “prevediamo di continuare a costruire un portafoglio capace di generato performance positive, come nei primi tre mesi del 2021. La maggior parte delle nostre posizioni corte sui titoli di Stato potrebbe spostarsi dagli Stati Uniti e dal Regno Unito all’Eurozona, cercando di recuperare il ritardo in termini di rendimento parallelamente al recupero dei tassi di vaccinazione e alla riapertura dell’economia”.
“Restiamo fedeli” hanno quindi aggiunto da Carmignac “nel mantenere una posizione prudente sul credito, in particolare sul lato lungo della curva dei rendimenti, dove gli spread offerti faticano a compensare l’aumento dei tassi di interesse. Tuttavia, l’elevata dispersione che caratterizza il mercato del reddito fisso offre ancora ai fondi gestiti attivamente, come il Carmignac Sécurité, l’opportunità di trovare investimenti con un reale valore aggiunto”.

 

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