La quarantena? Banda larga, education e bricolage!

Store online e servizi smart schiacciano i business al dettaglio, penalizzati dalle restrizioni di circolazione e dal distanziamento sociale. Gli effetti del covid sono ormai noti a tutti. Tra chi ha fatto bene e chi ha scontato pesanti ribassi di ricavo, però, c’è chi, pur in difficoltà, ha saputo approfittare del momento: e così #iostoacasa è diventato “io faccio bricolage”…

Le storia della pandemia è nota a tutti: interruzione totale delle attività produttive e della circolazione. Stop a ristoranti, hotel, agenzie di viaggi, crociere, società di trasporto, compagnie aeree, ma anche retailer e arredamento. Boom invece di collegamenti online, per parlare, lavorare, fare shopping, ordinare la spesa, intrattenersi ed allenarsi, nonché richiedere assistenza sanitaria da remoto.

La quarantena? Banda larga, education e bricolage

In uno scenario ormai assodato, dominato da e-commerce e beni di prima necessità, c’è una terra di mezzo meno raccontata che è quella delle realtà che la crisi l’hanno vissuta restando più in disparte. E’ il caso dei fornitori di banda larga, essenziali per assicurare il giusto scambio di dati in un periodo in cui, secondo quanto analizzato da Ericsson, il traffico online è cresciuto del 30%, il traffico in upload del 40% e le chiamate vocali del 50%, portando al successo di player prima marginali quali il servizio di videoconferenza Zoom, che ha marzo ha registrato un aumento del 535% del traffico giornaliero.
L’impossibilità del recarsi in aula ha accelerato il mondo dei servizi educativi online, la cui domanda è cresciuta in maniera sostenuta, accelerando in taluni casi un processo di digitalizzazione ancora arretrato per alcuni Paesi (non da ultima, l’Italia).
A occupare la terra di mezzo tra i comparti più e meno performanti, i prodotti per il bricolage hanno complessivamente registrato una variazione delle vendite pari allo 0%, penalizzati da un lato dalla chiusura delle attività e dal blocco del traffico, ma accelerati dall’altro dalla permanenza tra le mura domestiche. E così #iostoacasa è diventato “io faccio bricolage”.



Fonte: Capital Group. Clicca sull’immagine per vederla ingrandita

“Da questa crisi stanno emergendo una serie di temi entusiasmanti”, ha affermato Claudia Huntington, gestore di portafoglio azionario di Capital Group. “In ambito sanitario, ad esempio, sta prendendo sempre più piede la telemedicina, ovvero la possibilità di usufruire online di prestazioni del sistema sanitario nazionale, con il conseguente miglioramento dell’efficienza per molti pazienti”.

Vuoi saperne di più sulle soluzioni e sulle opportunità migliori per te legate al tema coronavirus?

Puoi richiedere gratuitamente un incontro con un consulente esperto per avere una risposta a tutte le tue esigenze di gestione e di protezione del tuo patrimonio e del tuo futuro.

Articoli correlati