Cosa hanno in comune Leonardo, Stellantis, STMicroelectronics e Telecom Italia? Oltre a essere tra i nomi più noti di Piazza Affari, sono tra i pochi titoli del listino milanese che attualmente non si trovano sui loro livelli massimi. Dopo il tonfo del 24% dello scorso marzo, Tim è ben lontana dal suo picco, Stellantis ha stornato del 27%, Leonardo dell’8% e STM del 25%. Che si sia creata un’opportunità di investimento?
“Credo che la correzione delle scorse settimane sui listini fosse salutare dopo una forte salita, anche se lo storno è stato quasi totalmente riassorbito – risponde Alessandro Pavan, partner di Run Capital – Rimango positivo sull’azionario per la seconda parte dell’anno. E in particolare, su Piazza Affari con il Ftse Mib che continua a essere uno degli indici più tonici da inizio 2023”. L’indice milanese, in effetti, è uno dei migliori con una performance di oltre il 14% dallo scorso gennaio.
Se questa è la prospettiva, occorre però cercare all’interno del listino quelle storie che possono offrire valore o che hanno ancora un certo margine di rialzo. Come appunto il quartetto citato all’inizio, considerati i loro livelli attuali. Proprio su questo basket tutto italiano è scritto il nuovo certificato di investimento, emesso da Vontobel. Si tratta nello specifico del Memory Cash Collect Express Certificate su Leonardo, Stellantis, STMicroelectronics e Telecom Italia, appunto (ISIN: DE000VD5M823), che unisce possibilità di rendimento con una buona protezione.
Le caratteristiche principali
Lo strumento prevede una cedola mensile condizionata dell’1,18%, per un rendimento potenziale annuo del 14,16%. In altre parole, ogni mese l’investitore può ricevere il premio se nelle date di valutazione tutti e quattro i titoli quotano sopra la soglia Bonus. Ovvero sopra: 13,42 euro per Leonardo; 12,12 euro per Stellantis; 23,182 euro per STM e 0,1357 euro per Telecom Italia. Se la condizione non è soddisfatta, niente paura perché il certificato è dotato di effetto memoria che consente di “memorizzare” la cedola per versarla successivamente.
Dall’altra parte, questo Memory Cash Collect Express Certificate offre anche una protezione contro ribassi fino a -40%, grazie a una barriera posta al 60% del valore iniziale (o strike). “Comprando quindi il certificato con barriera al -40% dai valori attuali ottengo un grado di protezione maggiore visto che sono titoli che hanno già corretto”, sottolinea Pavan.
Il certificato scade a novembre 2026, ma presenta l’opzione Autocallable. Il prodotto infatti può scadere in anticipo, già il prossimo novembre, se i prezzi di riferimento di tutte le quattro azioni sottostanti saranno pari o superiori al valore di riferimento iniziale: 22,36 euro per Leonardo; 20,20 euro per Stellantis; 38,637 euro per STM e 0,2262 euro per Telecom Italia.
Il meccanismo di funzionamento
Sul fronte del funzionamento, gli scenari alle date di valutazione intermedie, che si susseguono con cadenza mensile, sono tre:
- se tutti i quattro sottostanti sono pari o superiori al livello Autocall (a partire da novembre 2024), il prodotto si estingue anticipatamente e l’investitore riceve il valore nominale (100 euro), oltre al premio mensile dell’1,18% e gli eventuali premi in memoria;
- se invece tutte e quattro le azioni sottostanti si trovano sopra la soglia Bonus ma anche solo una al di sotto del Livello Autocall, il prodotto non si estingue (quindi prosegue la sua vita) e paga la cedola mensile dell’1,18% e quelle eventuali in memoria.
- Infine, se anche solo una delle quattro azioni sottostanti si trova al di sotto del Livello Autocall e anche sotto alla soglia Bonus, il prodotto non si estingue e non paga la cedola mensile che viene messa in memoria.
A scadenza, invece, gli scenari possibili per l’investitore sono due: se tutte e quattro le azioni sottostanti sono pari o superiori alla Barriera (che corrisponde al valore di soglia Bonus), l’investitore riceve il valore nominale (100 euro), oltre al premio mensile dell1,18%, oltre eventuali premi in memoria; se invece anche solo uno dei titoli sottostanti quota al di sotto della Barriera a scadenza, l’investitore riceve un importo commisurato alla performance negativa dell’azione con la peggiore performance. In questo caso, si può verificare una perdita sul capitale investito.
Al momento (lunedì 13 maggio 2024), tutte le azioni si trovano ben al di sopra della soglia Bonus e del livello Barriera. Da osservare anche che il certificato si può comprare sotto la pari, cioè sotto i 100 euro, ricevendo quindi un piccolo extra-rendimento al momento del rimborso anticipato o della scadenza finale.
Il certificate, così strutturato, offre dunque agli investitori una soluzione piuttosto difensiva con cui navigare con maggior serenità tra le fluttuazioni di mercato, offrendo una certa protezione, grazie alla Barriera al 60%, senza però rinunciare al rendimento.