Materie prime 2.0: dal petrolio ai metalli, come investire?

Le fonti di energia si stanno trasformando e, con loro, le materie prime utilizzate. Come allineare il proprio portafoglio alla nuova transizione energetica? Vediamolo insieme

Dal carbone che ha fatto partire il primo treno, fino al boom del petrolio che permette ora di volare dall’altra parte del mondo in poche ore. Le materie prime hanno determinato alcuni cambiamenti sismici nel nostro modo di vivere. La transizione sostenibile che ora sta attraversando il pianeta e spostando l’attenzione dai combustibili fossili alle energie rinnovabili priverà le materie prime di potere?

Mentre il mondo si trasforma e decide di prendere una sfumatura verde, il focus passa dal carbone e dal petrolio verso i metalli che sono uno degli ingredienti fondamentali per la transizione energetica. Dal litio al rame, passando anche per alluminio, platino e silicio, insomma, la transizione energetica non solo non taglierà la domanda di materie prime, ma porterà ad un aumento significativo. Tra il 2022 e il 2030 si stima infatti che la richiesta di questi metalli raggiungerà un tasso di crescita annuo del 40%, fino ad un aumento del 600% entro il 2050.

La sfida ancora da superare è data dalla scarsità di questi materiali, infatti come tutte le fonti primarie non sono infinite e, anzi, le tecniche di estrazione possono essere molto complesse oltre che particolarmente dispendiose.

Cambio di prospettiva

Una transizione da un’economia basata sui combustibili fossili ad una che trova il proprio fulcro nell’energia pulita, porta con sé un cambio di paradigma, ma anche di produzione.
Ma non si tratta solo di sfide, ma anche di opportunità per gli investitori: è arrivato il momento di cambiare i propri portafogli e guardare anche oltre le fonti primarie tradizionali, puntando anche sui metalli che detteranno il ritmo di un nuovo mondo decarbonizzato.
Ma come fare?

Elisa Piscopiello, ETF Analyst di Legal & General Investment Management, e Daniela Corsini, Senior Economist e commodity research manager di Intesa Sanpaolo, parleranno proprio di questo tema giovedì 18 luglio. Durante il nuovo appuntamento di Etf in pillole, l’appuntamento trimestrale di LGIM, le due esperte approfondiranno e condivideranno i temi che hanno caratterizzato il mercato negli ultimi mesi.
Il focus sarà proprio sulle materie prime e sul loro ruolo nel processo di transizione energetica: partendo da una panoramica generale sui driver della domanda e dell’offerta per i diversi gruppo di commodities Corsini analizzerà l’idea di sostenibilità, tenendo conto di diversi fattori tra cui i dati demografici, la geopolitica e il cambiamento climatico, per poi delineare i rischi e le opportunità a medio-lungo termine.
Piscopiello, in un secondo momento, analizzerà nel dettaglio l’ETF L&G Energy Transition Commodities, il nuovo prodotto lanciato sul mercato da LGIM che aiuta gli investitori ad approcciarsi al tema della transizione energetica da un altro punto di vista, partendo dalle materie prime necessarie, invece che basandosi unicamente sui risultati. L’Etf offra un’esposizione ai gruppi di materie prime critici per sviluppare tecnologie sostenibili e stimolare la transizione verso lo zero netto.

Le iscrizioni per l’evento sono ancora aperte, visita il sito di LGIM per saperne di più

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