Per crescere sana e forte e produrre un raccolto consistente e di alta qualità, con determinate caratteristiche aromatiche e proprietà benefiche, la pianta dell’ulivo richiede un’attenta cura e un certo periodo di tempo. Per la precisione anni, circa una decina almeno. Qualità, tempo e pazienza sono tre fattori essenziali anche per la buona riuscita degli investimenti. Solo nel lungo periodo, infatti, l’effetto compounding (capitalizzazione composta) produce i suoi frutti, accrescendo il capitale e generando rendimenti interessanti a chi sa aspettare. Non solo. La gratificazione ritardata può favorire anche una maggiore resistenza all’impulso di farsi travolgere da facili entusiasmi o dall’euforia di una bolla finanziaria.
È su questa visione, orientata al lungo periodo, alla disciplina e all’alta qualità che si basa l’approccio del fondo Global Brands di Morgan Stanley Investment Management. Un approccio per cui l’attenzione per le società ben gestite, con fondamentali robusti, e con una buona tenuta degli utili e la capacità di resistere all’impulso di inseguire un rally a breve termine permettono di conseguire risultati migliori nel lungo periodo. Un metodo che può apparire inusuale oggigiorno dove la digitalizzazione ha ridotto le tempistiche e incoraggiato l’immediatezza. Ma proprio ora in cui tutti vogliono tutto e subito, William Lock, Head of International Equity Team di Morgan Stanley IM, da ben 30 anni nel gruppo, ricorda come il successo richieda disciplina e pazienza. Perché le cose belle accadono a chi sa aspettare.
Vista la sua lunga esperienza, quale è il segreto per il successo negli investimenti che avete tradotto in uno specifico approccio?
Il nostro approccio d’investimento è incentrato su una visione di lungo periodo e sull’individuazione di società di alta qualità con capacità di compounding. Come abbiamo imparato, il segreto consiste nell’avere sufficiente pazienza per concedere loro il tempo necessario a generare una crescita costante e rendimenti interessanti. Infatti, in questo modo abbiamo sempre vinto due volte: restando fedeli ad aziende di grande successo che generano un compounding di livello superiore con il passare del tempo e limitando le perdite nelle fasi di ribasso dei mercati dovuto a una contrazione degli utili. Vincere due volte permette di conseguire rendimenti assoluti positivi nel lungo termine.
Perché può essere interessante puntare al compounding nell’attuale contesto di mercato?
Le strategie di investimento con capacità di compounding, nel tempo, sono in grado di generare rendimenti più cospicui e costanti. E’ meglio catturare gran parte della partecipazione ai rialzi ma limitare di gran lunga le perdite durante i ribassi, anziché conseguire il 100% in una fase di rialzo e perdere tutto (e forse anche di più!) in un mercato al ribasso. Un compounding costante potrebbe essere meno interessante rispetto al trend più recente, ma ritengo che tale stabilità costituisca, nel bene e nel male, un’interessante allocazione core per i portafogli degli investitori. Inoltre, questo garantisce una maggiore tranquillità personale rispetto ad alcune proposte alternative più azzardate presenti sul mercato.
D’accordo, ma come identificare le società di alta qualità con questa capacità di compounding?
Non è così immediato, ma il nostro processo d’investimento, basato sull’analisi fondamentale e sulla selezione dei titoli bottom-up, ci consente di individuare le società di più elevata qualità a livello mondiale. In particolare, ricerchiamo società ben gestite, in grado di crescere nel lungo periodo con rendimenti sul capitale operativo sostenibilmente elevati, bassa volatilità degli utili operativi, potere di determinazione dei prezzi e ricorso limitato alla leva finanziaria. Individuare le aziende che possiedono queste caratteristiche è estremamente importante, ma altrettanto importante è concedere a queste società con innate capacità di compounding a lungo termine il tempo necessario per accrescere il proprio valore.
Ma non siamo esigenti solo per quanto concerne la qualità, anche il prezzo è una variabile cruciale. Perché anche un’ottima società può sempre diventare un pessimo investimento se si paga un prezzo eccessivo. Cerchiamo, quindi di acquistare e detenere partecipazioni in società pagando un prezzo pari o inferiore a una stima conservativa del loro valore intrinseco nel lungo periodo. In questo caso, quindi, poniamo l’enfasi sul free cash flow anziché sugli utili, poiché la liquidità è un dato reale.
Oltre a questa analisi, c’è un altro aspetto che caratterizza e distingue la vostra gestione ed è il cosiddetto “azionariato attivo”. In cosa consiste e perché è importante?
La nostra dimensione e la lunga durata delle nostre posizioni permettono ai nostri gestori di portafoglio di instaurare con il management delle aziende in cui siamo investiti una comunicazione diretta e regolare. Si tratta di un tratto distintivo del nostro approccio bottom-up e molto importante, perché ci consente di comprendere se il management condivide le nostre stesse prospettive a lungo termine nella gestione e nell’allocazione della liquidità. I vertici aziendali sono in grado di promuovere l’innovazione e crescere in modo sostenibile? Sono in grado di allocare il capitale in maniera efficace? Sono aspetti fondamentali, perché alcune pratiche aziendali favoriscono risultati a breve termine, ma rischiano di avere esiti nefasti per il compounding a lungo termine. Ma grazie a questo tipo di gestione attiva riusciamo a conoscere i comportamenti che vengono incentivati e promuovere il cambiamento a fronte di pratiche e decisioni che non sono di nostro gradimento.
Come si sviluppa la vostra offerta in concreto?
Mettiamo a disposizione dei nostri clienti una serie di soluzioni di alta qualità appositamente studiate per raggiungere come obiettivo il conseguimento di interessanti rendimenti a lungo termine e una ridotta partecipazione ai ribassi. Tra questi, il Global Brands Fund rappresenta il nostro principale fondo azionario globale a maggior concentrazione. Come suggerisce il nome, raccoglie dai 20 ai 40 titoli di note società di alta qualità a livello globale, con una allocazione settoriale ampia che spazia dall’informatica, ai beni di consumo e all’industriale fino alla sanità e al finanziario.
A questa soluzione si affianca il Global Brands Equity Income Fund, ovvero la versione del Global Brands ma con la distribuzione di cedole. Costruito sullo stesso processo di investimento ad alta qualità, questo fondo oltre che puntare alla crescita nel lungo termine genera un flusso di reddito regolare, grazie a una combinazione di dividendi percepiti da azioni di qualità e premi derivanti dalla vendita di opzioni call su indici azionari.
Articolo tratto dal n° di giugno di We Wealth.
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