Olimpiadi e Uefa Euro 2024: quale impatto sulle quotate d’Europa?

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Gli appuntamenti sportivi di questa estate accenderanno i riflettori sulle azioni d’Europa, finora oscurate dalla performance delle Magnifiche 7 di Wall Street. Ecco quali società leader del mercato europeo potrebbero diventare i prossimi campioni

Oltre al fenomeno della “Swiftflation”, ovvero l’inflazione causata da Taylor Swift, questa estate si dovrà fare i conti anche con le Olimpiadi di Parigi e i campionati di calcio di Uefa Euro 2024. Eventi dal forte richiamo internazionale che potrebbero non solo generare un significativo impatto economico ma anche accendere i riflettori su alcune società leader d’Europa, finora offuscate dalla straordinaria performance di Nvidia & Co a Wall Street.

Ne sono convinti in BNY Mellon Investments, in vista appunto delle Olimpiadi, della Uefa Euro 2024 e come se non bastasse delle tappe europee di The Eras Tour della pop star americana Taylor Swift. “Si tratta di eventi in grado di attrarre turisti da tutto il mondo creando interessanti opportunità di marketing. – afferma Alan Edington, Investment Manager presso Walter Scott del gruppo BNY Mellon Investments – I campioni globali europei in settori come quello dei beni di lusso, dei prodotti di consumo e dei viaggi non ricevono sempre l’attenzione o le lodi che meritano, ma quest’estate saranno anch’essi sotto i riflettori e, ricorrendo a una metafora sportiva, molti di essi sono in lizza per il podio”.

L’impatto dei prossimi eventi sulle quotate d’Europa

Olimpiadi e brand di consumo

In vista delle Olimpiadi, si stima che arriveranno a Parigi 11 milioni di spettatori questa estate, di cui 1,7 milioni dall’estero. Mentre davanti agli schermi l’appuntamento potrebbe raccogliere qualcosa come 4 miliardi di persone. “Non sappiamo se le nazioni europee finiranno in cima al medagliere olimpico, ma una cosa è certa: l’Europa può vantare alcuni tra i migliori brand al mondo, destinati ad attrarre l’attenzione”, ricorda l’esperto.

Quali? Uno fra tutti, il colosso francese LVMH che a luglio dello scorso anno aveva già anticipato il suo ruolo di “premium partner” dei Giochi olimpici e paralimpici. Una mossa che gli ha permesso di assicurarsi quasi tutti gli spazi pubblicitari a Parigi per tutto il mese di luglio. Ma non solo. In questa occasione riuscirà a spingere alcuni dei suoi marchi, come l’azienda di gioielli Chaumet, che produrrà tutte le medaglie, o Moet Hennessey, che fornirà le bevande servite in tutte le strutture ricettive, o ancora Sephora, che è partner della cerimonia di consegna della fiamma olimpica, oppure Berluti che ha disegnato la divisa ufficiale del team francese.

Pur non figurando tra gli sponsor ufficiali dei Giochi, anche Adidas sarebbe ben posizionata per sfruttare al massimo il potenziale promozionale delle Olimpiadi di Parigi. Nella lettera di accompagnamento ai risultati annui diffusi lo scorso marzo, l’amministratore delegato del gruppo, Bjørn Gulden, aveva scritto: “Il 2024 sarà un ottimo anno in cui promuovere i nostri brand grazie alle Olimpiadi, ai Giochi Paralimpici, a Euro 2024 e a tutti gli altri eventi sportivi”. Detto, fatto: ad aprile la società di abbigliamento sportivo ha svelato nuovi modelli di scarpe che coprono ben 41 discipline olimpiche.

Olimpiadi e servizi legati al viaggi e al turismo

Ma, eventi come le Olimpiadi non sono solamente un’opportunità per i brand di prodotti di consumo. Basti pensare a tutti i servizi legati al viaggio e al turismo. Ed è qui che scenderebbe in campo Amadeus IT, una società poco nota ma che è specializzata nel comparto travel. “A nostro avviso è un’azienda decisamente ben posizionata per trarre vantaggio da questa crescita”, sostiene Murray, guardando ad alcuni specifici servizi che il gruppo offre attraverso le sue divisioni Air IT Solutions e Air Distribution. Proprio queste due unità, stando ai risultati per il 2023 della società, diffusi lo scorso febbraio, hanno riportato un incremento dei ricavi rispettivamente del 22% e del 24%.

Taylor Swift e il turismo musicale

Un’altra area che sta già crescendo molto è quella del turismo musicale. Il fenomeno di Taylor Swift ne è un esempio lampante, con il suo tour che ha sbarcato in Europa il mese scorso sta facendo schizzare i consumi (e anche l’inflazione). D’altra parte già solo negli Stati Uniti il tour della pop star americana ha generato fino a 4,6 miliardi di dollari in termini di spesa per biglietti, merchandising e viaggi. Un esempio in tal senso è stato anche il Renaissance World Tour di Beyoncé, che a Stoccolma aveva causato un’improvvisa impennata nei dati sull’inflazione, attribuita alla presenza di fan provenienti da tutto il mondo.

In questo ambito a spiccare è la Universal Music Group, l’etichetta discografica che rappresenta Taylor Swift e sei dei primi dieci artisti a livello mondiale su Spotify nel 2023. Ma non solo. “Un’altra azienda ben posizionata per trarre vantaggio dalla crescita della domanda di concerti spettacolari e grandi artisti è CTS Eventim”, afferma Murray. L’azienda tedesca ha segnalato un incremento del 32% dell’Ebitda nei suoi risultati annui diffusi a marzo, da cui è emersa una crescita dei ricavi derivanti da ticketing e intrattenimento dal vivo nell’arco dell’anno rispettivamente del 32 e del 19%.

Un’estate di sport, musica e festival è con ogni probabilità un fatto positivo anche per Greggs, Diageo e Nestlé, tra le altre, secondo l’esperto che concludendo ribadisce: “è probabile che quest’estate al centro della scena ci saranno proprio i brand leader europei”.

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