È di nuovo un momento d’oro per l’obbligazionario?

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Dopo oltre un decennio di tassi di interesse negativi, il mercato obbligazionario sta finalmente risalendo la china. Marie-Anne Allier e Aymeric Guedy, cogestori di Carmignac Sécurité, analizzano l’attuale contesto di mercato e delineano le strategie future del fondo

Dopo più di dieci anni di tassi di interesse molto bassi o addirittura negativi, s’intravede una schiarita per gli asset obbligazionari, con i rendimenti che sono tornati a essere interessanti. Una volta che l’inflazione è iniziata a calare nell’Eurozona, la Banca Centrale Europea (Bce) ha avviatolo scorso 6 giugno 2024 un ciclo di tagli dei tassi d’interesse. In questo contesto, quali sono le conseguenze per gli investitori e quale strategia adottare? Con Marie-Anne Allier e Aymeric Guedy, cogestori del fondo Carmignac Sécurité, analizziamo l’impatto del contesto attuale di mercato sul Fondo e il suo posizionamento per i prossimi trimestri.

Dopo un biennio di attesa, possiamo dire che l’obbligazionario gode di una nuova linfa?

Marie-Anne Allier: “Sì, effettivamente aspettavamo dal 2022 la fine del paradigma dei tassi fortemente negativi. Sul finire del 2023, l’obbligazionario ha ricominciato a suscitare curiosità, che si è trasformata in un vero e proprio interesse a partire da quest’anno 2024 e, dato il livello raggiunto dai tassi, pensiamo che la tendenza proseguirà. Sebbene dallo scorso giugno siamo ufficialmente entrati in una fase di ribasso dei tassi da parte delle banche centrali ciò non significa che i rendimenti dei obbligazionari debbano smettere di essere interessanti per un fondo come Carmignac Sécurité.”

Aymeric Guedy: “Infatti, alcuni driver di performance che avevano perso attrattività quando i tassi avevano raggiunto livelli negativi offrono oggi prospettive notevolmente migliori. Per esempio, il carry, i rendimenti record di cui ha parlato Marie-Anne, ma anche gli spread del credito, che presentano livelli interessanti in alcuni settori del mercato del credito. E naturalmente anche la duration, che ci permetterà di gestire il rischio di reinvestimento quando la Bce, dopo aver iniziato a tagliare i tassi, avvierà un vero e proprio ciclo di ribassi. A quel punto Carmignac Sécurité potrà davvero fare la differenza: con un rendimento alla scadenza del 4,7% oggi contro il 3,2% dell’indice di riferimento, il fondo è infatti, molto ben posizionato per generare performance positive nei prossimi trimestri e anni, mantenendo al contempo sotto controllo la volatilità”.

M. – A. A.:Carmignac Sécurité è stato pensato ed è gestito per essere innanzitutto una soluzione di investimento prudente. Il suo punto forte è la grande flessibilità, che permette di ricercare tassi di rendimento elevati in settori che favoriamo e di gestire la duration modificata per ammortizzare il rischio di reinvestimento. A tal riguardo, possiamo dire che negli ultimi 35 anni e nella storia di Carmignac Sécurité, il rendimento intrinseco del portafoglio è stato un indicatore abbastanza affidabile della performance nei mesi successivi, e questo ci rende fiduciosi su Carmignac Sécurité“.

Quali sono oggi i driver di performance di Carmignac Sécurité?

A.G.:Il carry sarà naturalmente uno dei principali driver di performance per i prossimi trimestri e probabilmente per i prossimi anni. Ma il fondo dispone anche di un vasto range di strumenti per rendere più dinamica la performance e diversificarla.”

M. – A. A.:Una delle nostre convinzioni principali è il credito, che ci offre il carry sul quale andiamo a ricercare la performance. Questo segmento oggi è composto essenzialmente da titoli di buona qualità, minimo BBB- o un rating giudicato da noi equivalente, con scadenze brevi, principalmente di tre settori che apprezziamoparticolarmente: l’energia, i titoli finanziari e le obbligazioni collateralizzate. La costruzione del segmento creditizio del fondo avviene sotto l’attenta supervisione dei nostri esperti del credito, che verificano che gli investimenti effettuati siano in linea con l’obiettivo del fondo. Il restante terzo del portafoglio è composto da titoli sovrani e una quota rilevante di titoli del mercato monetario. L’idea è che questa componente generi rendimento con una volatilità molto limitata, disponendo allo stesso tempo di liquidità sufficiente da utilizzare quando sul mercato si presenteranno nuove opportunità.”

A. G.: “Inoltre, gestiamo attivamente il rischio di tasso e la duration del portafoglio, sia per adattarci a un contesto che rimane volatile e affrontarlo adeguatamente, sia per prepararci gradualmente alla serie di tagli che effettuerà la Banca Centrale Europea.”

È il momento giusto per investire in Carmignac Sécurité?

M. – A. s “È sempre il momento giusto per investire in Carmignac Sécurité, quando si ricerca un mandato prudente su una durata di due anni.”

Aymeric Guedy: “Effettivamente, se esaminiamo la performance del fondo dalla costituzione nel 1989, osserviamo che il fondo è stato in grado di attraversare cicli e contesti di mercato diversi. Per esempio, gli ultimi tre anni con la ripresa delle pressioni inflazionistiche, ma anche negli anni 2010 con la repressione finanziaria e i tassi di interesse negativi imposti dalla BCE, oppure negli anni 2000 con la bolla di internet e la crisi finanziaria del 2008, e infine negli anni ’90 con i contraccolpi seguiti alla convergenza delle economie europee verso l’euro.”

M. – A. T.:E oggi, come ieri, Carmignac Sécurité ha tutte le carte in regola per beneficiare dell’attuale contesto obbligazionario. Ha la flessibilità che permette di gestire la duration e quindi il rischio di reinvestimento, ha la flessibilità per adattare il portafoglio e gestire la volatilità, e ha la flessibilità per ricercare i rendimenti più interessanti nel mondo obbligazionario.”

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