Azionario: non solo AI, i 3 temi su cui investire in ottica futura

Non c’è solo l’intelligenza artificiale, né tantomeno solo Nvidia, come grande storia su cui puntare nel mercato azionario. Gli esperti di Capital Group hanno individuato alcuni temi chiave su cui prendere posizione oggi come opportunità di investimento in ottica futura

Dopo una prima metà dell’anno brillante, il mercato azionario si appresta a entrare nel secondo semestre con prospettive ancora più ottimistiche, confortati dai solidi utili aziendali. Secondo il consensus raccolto da FactSet tra gli analisti di Wall Street, gli utili delle società dell’indice S&P 500 dovrebbero aumentare di oltre il 10% quest’anno, con un’ulteriore accelerazione nel 2025. Al di fuori degli Stati Uniti, la crescita degli utili in Europa dovrebbe essere più contenuta, ma comunque positiva, mentre nei mercati emergenti è atteso un forte rimbalzo dei profitti dopo il calo del 2023. Certo non mancano rischi e incertezze, tra un’inflazione persistente e crescenti tensioni geopolitiche, ma di fronte a questo scenario comunque positivo Capital Group suggerisce di concentrarsi sulle potenti forza di crescita per sfruttare la tendenza rialzista del mercato nel lungo termine. In particolare, su tre temi chiave:

1. Le opportunità dell’intelligenza artificiale

L’intelligenza artificiale, con il suo potenziale trasformativo, rappresenta una significativa opportunità di investimento. La chiave del successo qui è identificare i potenziali vincitori di questa rivoluzione e per farlo, secondo Capital Group, occorre guardare oltre ai titoli dei giganti tech, includendo tutti e quattro i livelli di tecnologia che consentono all’IA di operare: semiconduttori, infrastrutture, app e gli stessi modelli di AI.

    La necessità di costruire centri dati di grandi dimensioni sta spingendo la domanda di attrezzature per l’edilizia, ad esempio. Non solo. Poiché i centri dati AI richiedono grandi quantità di energia elettrica, l’espansione porterà anche alla domanda di una serie di fonti energetiche. Basti ricordare l’accordo che Microsoft ha stretto con Constellation Energy per ricevere energia nucleare in uno dei suoi data center.

    2. Opportunità globali al di fuori degli Stati Uniti

    Nonostante la sua brillante performance, Wall Street con le sue Magnifiche Sette (Microsoft, Apple, Alphabet, Amazon, NVIDIA, Meta e Tesla), non è l’unico posto dove trovare solide opportunità di investimento. Al di fuori degli Stati Uniti, c’è infatti un elenco più diversificato e sempre più crescente di rivali con aziende leader, come la sanitaria Novo Nordisk, il produttore di chip ASML, il colosso del software SAP e la banca HSBC.

    “Piuttosto che concentrarsi su una regione, per quanto dinamica, come gli Stati Uniti, è opportuno pensare a livello globale alla ricerca di società con posizioni di mercato dominanti e una forte domanda potenziale per le loro offerte”, suggeriscono da Capital Group.

    3. Un nuovo panorama dei dividendi

    Il panorama dei dividendi sta evolvendo con le società tecnologiche che rappresentano una quota crescente delle cedole distribuite (il 14,1% del totale dell’S&P 500 nel 2023, diventando così il secondo maggior contributo per settore in dollari, secondo un’analisi di FactSet e Standard & Poor’s). Sebbene ancora modesti, gli importi totali delle aziende tech sono significativi, con una crescita continua prevista sia per quest’anno che per il 2025.

      “In futuro, l’ampliamento delle opportunità di crescita economica dovrebbe creare il potenziale per una migliore crescita degli utili delle società che pagano dividendi. Ciò può creare opportunità per le strategie orientate ai dividendi di generare reddito e di partecipare più pienamente all’apprezzamento del mercato”.

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