Azionario: dove trovare ancora opportunità? 3 idee post-trimestrali

mercati azionari, trimestrali

Dalla stagione degli utili da poco conclusa sono emerse alcune interessanti tendenze, anzi tre, da tenere in considerazione in ottica di investimento a lungo termine sul mercato azionario. A coglierle sono stati gli esperti di Capital Group

La fotografia che emerge dalla stagione degli utili da poco conclusa è particolarmente brillante e ricca di interessanti dettagli per chi aguzza la vista. Secondo i dati più recenti pubblicati da Factset, quasi l’80% delle società quotate sull’S&P 500 ha riportato un utile netto migliore delle aspettative e oltre il 60% ha registrato ricavi sopra le attese. Nel complesso, anno su anno, l’indice S&P 500 ha così messo a segno il più elevato aumento di utili dal secondo trimestre del 2022, registrando il terzo trimestre consecutivo di crescita. A migliorare sono state anche le previsioni sugli utili del 2024 e del 2025, ritoccate al rialzo.

Partendo da qui ma guardando oltre ai risultati, ecco che si possono osservare delle interessanti tendenze di fondo, utili per prendere decisioni di investimento sull’azionario in ottica di medio-lungo termine. Le hanno individuate gli esperti di Capital Group.

1.Una nuova rivoluzione industriale (e non è l’AI)

L’aumento della domanda di energia per alimentare la tecnologia dell’intelligenza artificiale insieme agli incentivi del governo per le infrastrutture potrebbero innescare una nuova rivoluzione industriale, secondo Capital Group. I dati dell’ultimo rapporto dell’International Energy Agency parlano chiaro: la domanda globale di elettricità dovrebbe crescere a un ritmo molto più rapido, pari al 3% annuo, rispetto al tasso di crescita del 2022.

    Come si traduce questo sul piano degli investimenti? Capital Group fa qualche nome specifico, come quello della società di gestione energetica americana Eaton, che ha aumentato le previsioni sugli utili per il 2024, evidenziando nello specifico una crescita più robusta del previsto per i data center delle cosiddette società hyperscaler, come Amazon e Google, che forniscono servizi di cloud computing e gestione dei dati.

    Ma “Eaton è solo un esempio di società ben posizionata per trarre vantaggio dalla costruzione di data center, strade, sistemi idrici ed energetici – precisa Capital Group – Altri includono il produttore di macchinari Caterpillar, che ha dichiarato nel corso del trimestre che le vendite della sua divisione di prodotti per i data center hanno superato quelle dei prodotti per le industrie edili”.

    2.Netflix e la sfida dello streaming

    Qualcosa sta cambiando anche nell’ambito dello streaming. Una prova l’ha data Netflix che in occasione della trimestrale (oltre le aspettative) ha avvertito che non diffonderà più i numeri relativi alla crescita degli abbonamenti nel 2025. “Metriche come le opportunità in termini di prezzo, la crescita internazionale e la piattaforma pubblicitaria degli streamer potrebbero rivelarsi più importanti per il settore in futuro”, avvertono gli esperti di Capital Group., secondo cui la sfida dello streaming è tutt’altro che finita. “Il consolidamento continuerà mentre gli streamer cercano di ampliare la propria quota di mercato. A più lungo termine, ci aspettiamo che i leader dello streaming diventino più grandi nel settore dei videogiochi e dello sport”.

    3.Nuovi brand potrebbero sbaragliare i giganti dell’abbigliamento sportivo

    La terza tendenza da tenere in considerazione riguarda il mondo dell’abbigliamento sportivo, dove marchi di calzature minori come Hoka e On ultimamente hanno fatto molta concorrenza ai brand più noti. “Hanno acquisito quote di mercato e le Olimpiadi della prossima estate forniscono ai più piccoli un’occasione per consolidare la loro credibilità come competitor”, sostengono da Capital Group, che spiega come il cambiamento sia il risultato di fattori che vanno dai problemi nella catena di approvvigionamento riscontrati nel periodo della pandemia alle capacità dei marchi nascenti di sfruttare il potere dei social media per diventare virali e crescere rapidamente. “Esiste inoltre un ciclo naturale del settore della moda, secondo il quale alcuni brand diventano obsoleti o tornano di moda a seconda dei periodi”. Detto questo, ora bisognerà aspettare dai 12 ai 18 mesi dopo le Olimpiadi prima di sapere se i marchi storici continueranno a perdere terreno.

      HAI DUBBI SU COME PRENDERE POSIZIONE SULL’AZIONARIO E COGLIERE TENDENZE DI PIU’ LUNGO TERMINE?

      Compila il form ed entra in contatto gratuitamente e senza impegno con l’advisor giusto per te grazie a YourAdvisor.

      Articoli correlati