di Alessandro Bergonzi, Financial Markets Content specialist – Investing.com Italia
Dopo le nuvole di giugno, a luglio splende il sole per le reti di consulenza finanziaria quotate in Borsa, con tutte e quattro le società del risparmio che hanno chiuso il mese con il segno più.
A trainare il quartetto ci ha pensato FinecoBank che ha messo a segno un bel +12,46%, portandosi a 15,70 euro per azione. Nel complesso nell’ultimo anno il gruppo guidato dall’ad Alessandro Foti ha guadagnato il 13,07% a Piazza Affari.
Al secondo posto tra le reti c’è Banca Generali che a luglio ha registrato una performance del 6,29%, mentre terza si è piazzata Banca Mediolanum con un +3,81% che le ha permesso di fare leggermente meglio di Azimut, quarta ma comunque in crescita del 3,67% nel mese.
Fonte: Investing.com – i dati dei grafici sono basati sul valore registrato alla chiusura di Borsa Italiana il 31 luglio 2024
FinecoBank
A spingere la quotazione di Fineco a luglio ci hanno pensato le indiscrezioni sul possibile interesse di Zurich ad acquisire la banca multicanale italiana. Con il titolo che è tornato a scambiare sui massimi da marzo 2023.
Il Fair Value calcolato da InvestingPro sulla base di 5 modelli d’investimento riconosciuti e adattati a Fineco, ci mostra come il prezzo delle azioni della società al 31 luglio 2024 sia già contenuto all’interno del loro valore intrinseco, con un ribasso del 25,4%.
Ciononostante, i 14 analisti intervistati da InvestingPro, credono in un rialzo del titolo nei prossimi 12 mesi, fissando il target price a 16,19 euro per azione.
Del resto, le prospettive sono incoraggianti, con l’ad Foti che nell’intero esercizio 2024 stima “utili record grazie all’incremento a doppia cifra delle commissioni dell’area investing, tanto da poter alzare il dividendo”.
Banca Generali
A luglio Banca Generali si è riportata fino a quota 41 euro per azioni, per poi rifiatare nelle ultime sedute, un livello che non vedeva da novembre 2021.
Decisamente positivo anche il bilancio dei primi sei mesi dell’anno, caratterizzati da una crescita dell’utile netto consolidato (+37%) anno su anno, che ha permesso al cda di rivedere al rialzo sia la guidance per l’intero esercizio 2024 che l’obiettivo di remunerazione degli azionisti.
Nonostante il rally del mese appena concluso, il titolo è valutato equamente in base al Fair Value e i 10 analisti intervistati da InvestingPro fissano il Target Price medio di Banca Generali a 42,05 euro per azione.
Banca Mediolanum
Anche Banca Mediolanum può crescere ancora secondo gli analisti, che fissano il prezzo obiettivo a 12,23 euro per azione, il 12,1% in più rispetto ai 10,91 euro della chiusura dell’ultima seduta di luglio. E questo nonostante nel corso dell’ultimo mese il titolo della banca fondata da Ennio Doris abbia toccato il suo massimo storico in Borsa, arrivando a 11,07 euro per azione, sulle ali dell’entusiasmo generato dalla solida raccolta gestita del primo semestre, aumentata del 43% rispetto allo stesso periodo 2023.
Azimut
Anche Azimut può dirsi decisamente soddisfatta dalla raccolta del primo semestre 2024 che è già arrivata a 10 miliardi di euro, superando l’obiettivo dell’intero esercizio fissato a 7 miliardi. Un risultato di cui il titolo ha beneficiato particolarmente nelle prime due settimane del mese passato, salvo poi lasciarsi contagiare dalla volatilità che ha caratterizzato l’intero Ftse Mib a luglio.
In ogni caso, secondo Fair Value e Target Price degli analisti, le basi per crescere non mancano: secondo 10 esperti di mercato che coprono Azimut, in media ogni azione vale 27,69 euro, circa il 19,5% in più del prezzo segnato in chiusura il 31 luglio.
Il resoconto delle reti quotate a luglio
Infine, per quanto riguarda il quadro generale delle prestazioni borsistiche delle reti alla fine di luglio 2024, FinecoBank rimane in testa per capitalizzazione di mercato (9,86 miliardi di euro, +16% rispetto agli 8,504 miliardi di giugno), mentre Azimut è ultima per valore di Borsa, con un market cap di circa 3,2 miliardi di euro.
Da inizio anno la performance è positiva per tre titoli su quattro: Banca Mediolanum ha guadagnato più di tutte (+27,84%), al secondo posto c’è Banca Generali (+19,50%) e FinecoBank è terza (+15,57%). Conti in rosso per gli azionisti Azimut nel 2024 con il titolo che dopo sette mesi dall’inizio dell’anno presenta un saldo negativo (-2,03%).ù
Fonte: InvestingPro – i dati dei grafici sono basati sul valore registrato alla chiusura di Borsa Italiana il 31 luglio 2024