Con masse gestite e amministrate che ammontano a 129,5 miliardi (+15% rispetto al 30 giugno 2023 e +10% rispetto al 31 dicembre), Banca Mediolanum chiude il primo semestre 2024. L’utile netto è in crescita del 24% su base annua a 449,9 milioni di euro. Commenta in webcast l’ad Massimo Doris: «Sono molto soddisfatto dei risultati eccellenti di questo primo semestre del 2024, che esprimono una crescita significativa in termini di clienti, di patrimonio – che supera i 129 miliardi – e di redditività. Ciò riflette il successo della nostra strategia, che guarda sempre al lungo periodo e mette il cliente al centro».
Questo livello di utile infrannuale si deve anche all’accelerazione del secondo trimestre. Periodo che «in particolare è stato estremamente positivo, sospinto dall’andamento dei mercati azionari, verso cui abbiamo un’ampia esposizione e che consentono ai clienti di ottenere grandi performance nel lungo periodo. Sono convinto che vi siano tutte le premesse per continuare in questi termini anche nella seconda parte dell’anno».
Banca Mediolanum, raccolta netta e family banker
I volumi commerciali hanno raggiunto i 7,01 miliardi di euro, dai 6,46 miliardi di euro dello scorso anno. In particolare, la raccolta netta totale ammonta a 5,66 miliardi di euro (+21% anno su anno), mentre la raccolta netta gestita si attesta a 3,09 miliardi di euro, (+43%). I family banker al 30 giugno 2024 sono 6.314 (+2% rispetto alla fine dello scorso anno), anche grazie al contributo del progetto Next. I clienti della banca sono 1,87 milioni (+4% rispetto su fine 2023).
Gli impieghi alla clientela retail del gruppo si attestano a 16,95 miliardi, stabili rispetto sia al 30 giugno 2023 sia al 31 dicembre. L’incidenza dei crediti deteriorati netti resta contenuta, pari allo 0,81%. L’indice di solidità Cet1 (Common Equity Tier 1 Ratio) al 30 giugno 2024 è elevato, pari al 23,7%. Le commissioni nette sono pari a 587,4 milioni, in aumento del 15% rispetto al primo semestre 2023, anche «grazie alla consistente raccolta netta in prodotti di risparmio gestito ed alla buona performance dei mercati», evidenzia Mediolanum.
Il beneficio del margine di interesse elevato
Le commissioni nette sono pari a 587,4 milioni di euro, in aumento del 15% rispetto al primo semestre 2023, anche grazie alla consistente raccolta netta in prodotti di risparmio gestito e alla buona performance dei mercati. Il margine da interesse risulta essere pari a 418 milioni di euro, beneficiando di un contesto dei tassi di interesse superiore rispetto all’inizio del 2023 e registra pertanto un aumento del 20%.
Gli Impieghi alla clientela retail del gruppo si attestano a 16,95 miliardi di euro, stabili rispetto sia al 30 giugno 2023 sia al 31 dicembre dello stesso anno. Del resto, prosegue Doris «in un contesto di relativa stabilità dei tassi di interesse, rimasti più elevati rispetto alle previsioni di inizio anno, abbiamo rivolto ai clienti iniziative commerciali importanti come il conto di deposito al 5%, continuando contestualmente a beneficiare di un margine da interessi elevato».
Banca Mediolanum, quali risultati aspettarsi per il futuro
Quali le previsioni per l’intero esercizio 2024? La raccolta netta nel risparmio gestito dovrebbe raggiungere i 6,5-7 miliardi di euro. Il margine da interessi 2024 è atteso in crescita di circa il 10% rispetto al precedente esercizio, mentre dovrebbe mantenersi stabile nel 2025. Il rapporto fra costi e reddito (Cost/Income Ratio) è atteso essere in linea con i valori registrati nell’esercizio 2023, a circa 40%. Infine, il costo del rischio è in linea con l’esercizio 2023 a circa 20 bps, mentre il dividendo 2024 sarà in crescita rispetto all’esercizio precedente (soggetto ad approvazione).
«Il rischio deriva dal non sapere che cosa stai facendo», è la citazione di Warren Buffett che Massimo Doris ricorda a inizio conferenza, ma Banca Mediolanum «conosce bene la direzione per il futuro e sta creando la sua strada per arrivarci».