Il 28 giugno, si è conclusa con un totale di 754.488 pound e il 100% di lotti venduti l’asta Vivienne Westwood: The Personal Collection, tenutasi da Christie’s Londra in due parti (rispettivamente live e online).
La mostra aperta al pubblico in King Street aveva già superato le aspettative della casa d’aste, registrando il record di 20.000 visite tra il 14 e il 24 giugno. Il risultato combinato delle due aste – con un totale di 273 lotti – non ha fatto che confermare l’interesse dei collezionisti per vestiti, gioielli e accessori di una delle stiliste inglesi più influenti di sempre.
Vivienne Westwood: The Personal Collection, Part I
La Part I dell’asta, che ha totalizzato 465.192 pound per 95 lotti (con il 33% dei bidders registrati appartenenti alla categoria dei millenials e il 9% a quella della Gen Z), è stata aperta con la vendita di THE BIG PICTURE – Vivienne’s Playing Cards, un progetto della Vivienne Westwood Foundation e i cui proventi sono destinati a Greenpeace. Le carte da gioco in edizione limitata da dieci pezzi (e in scatola elegantemente ricoperta di lino), sono state aggiudicate per 37.800 pound (contro una stima compresa tra i 30.000 e i 50.000 pound), diventando il top lot della serata.
Gli altri lotti aggiudicati per le cifre più alte fanno tutti parte delle collezioni sartoriali realizzate da Vivienne duranti i suoi 40 anni di attività (e parte del suo guardaroba personale). Il vestito in seta della collezione autunno-inverno 1998/1999 Dressed to Scale (indossato ad un gala organizzato al V&A Museum nel 1998 in onore della Westwood), è stato battuto per 32.760 pound (partendo da una stima d’asta compresa tra i 5.000 e gli 8.000 pound). Il vestito in satin blu ispirato a Cenerentola (parte della collezione primavera-estate del 2011 Gaia The Only One) è stato comprato al di sopra della stima d’asta (di 2.000-3.000 pound) per 25.200 pound. Hanno realizzato un buon risultato anche il vestito con giacca blu in cotone della collezione autunno-inverno del 2005/2006 Propaganda, acquistato per 16.380 pound e l’abito tre pezzi ispirato alla Hollywood degli anni ’30 (collezione Always On Camera, autunno-inverno 1992/1993), battuto per 15.120 pound.
Vivienne Westwood: The Personal Collection, Part II
Anche la Part II dell’asta, con 179 lotti offerti online, ha realizzato un buon risultato per un totale di 289.296 pound. Il top lot è stato qui il monumentale neon rosa esposto davanti a Christie’s Londra proprio in occasione dell’asta sulla collezione personale di Vivienne. Stimata tra 1.000 e 2.000 pound, la scritta recante il nome della stilista è stata aggiudicata per 30.240 pound. Buona anche la vendita del vestito in chiffon e seta della collezione autunno-inverno 2007/2008 Wake Up Cave Girl e quella della parure in oro della collezione Grand Hotel (primavera-estate 1993), entrambi acquistati per 7.560 pound (nonostante partissero da una stima d’asta compresa tra i 1500 e 2500 pound).
Tutti i proventi dell’intera asta (ad eccezione di THE BIG PICTURE – Vivienne’s Playing Cards), verranno divisi in parti uguali tra la Vivienne Westwood Foundation, Amnesty International e Médicins Sans Frontières. Andreas Kronthaler, marito della stilista e creative director dell’azienda Vivienne Westwood, si è detto estremamente soddisfatto dei fondi raccolti grazie all’asta di Christie’s. Similmente, anche la casa d’aste inglese e i beneficiari della vendita hanno dichiarato di ritenersi onorati di essere stati in qualche modo parte della storia della Queen of Punk.