E’ tempo di bilanci per l‘Associazione dei consulenti finanziari (Anasf), che ha presentato il 3 luglio il suo resoconto sull’attività svolta nell’ultimo anno. Fra educazione finanziaria nelle scuole, partecipazioni a tavoli istituzionali e le riforme della Mifid sull’orizzonte europeo, l’ultimo anno è stato particolarmente intenso per l’Anasf. In particolare, è stato raggiunto l’importante obiettivo del riconoscimento ufficiale dell’associazione da parte della Prefettura a fine maggio.
Il futuro di Anasf come associazione riconosciuta
“Questo traguardo nasce da un’intensa discussione interna,” ha dichiarato in conferenza stampa il presidente di Anasf Luigi Conte, “riteniamo che sia la naturale conseguenza del processo di attività che la nostra associazione ha svolto in questi anni, portandola sempre più al centro delle attività istituzionali del Paese”. Il presidente di Anasf, che si appresta ad affrontare gli ultimi mesi del suo mandato e una campagna elettorale per la rielezione, ha descritto il crescente riconoscimento dell’associazione come interlocutore istituzionale autorevole come il più grande risultato ottenuto negli anni di presidenza. “Qualificarci come associazione riconosciuta ci metterà nelle condizioni di rappresentare un’organizzazione strutturata e organizzata secondo le normative vigenti”. Conte ha ricordato come negli ultimi anni l’Anasf abbia intensificato il suo dialogo con le istituzioni.
Fra i tavoli più importanti cui l’associazione ha partecipato, Conte ha sottolineato il ruolo di Anasf nella “definizione della categoria unica dei redditi finanziari”, con l’approvazione di una norma in Gazzetta Ufficiale nell’agosto scorso. Questo passo renderà più lineare il processo di investimento, evitando di scegliere determinati prodotti solo perché compatibili con la compensazione ai fini fiscali di minus e plusvalenze. Inoltre, l’entrata di Anasf nel novero delle associazioni riconosciute faciliterà la raccolta di fondi. “Le associazioni riconosciute hanno spesso un canale preferenziale: questo è importante per investire fondi per il benessere associativo, per servizi agli associati e per migliorare la condizione della categoria”.
I risultati di Enasarco: Conte e Mei assieme sul palco
Il presidente della Fondazione Enasarco, Alfonsino Mei, si è unito a Conte per presentare i successi della sinergia tra Anasf e l’ente previdenziale. “Abbiamo faticosamente conquistato la presidenza di Enasarco”, ha detto Conte. La gestione ha subito una svolta importante, orientata a una gestione qualificata dei conti e a una progettazione futura programmata. Il clima tra Conte e Mei sembra ristabilito dopo i contrasti degli scorsi mesi, anche se Mei ha lasciato la sala poco dopo il termine del proprio intervento. “Stiamo lavorando per aumentare la base contributiva”, ha dichiarato Mei. “Questo sarà uno dei nostri obiettivi nei dialoghi con il governo previsti per i prossimi mesi”.
Lo stesso Mei, almeno fino al Salone del Risparmio di metà aprile, si era detto favorevole a un ricambio al vertice di Anasf, auspicando l’elezione di una donna. “Vi garantisco che non mi presenterò con la parrucca”, ha scherzato Conte, confermando la sua candidatura per la rielezione, pur incoraggiando una sempre più forte partecipazione delle donne negli incarichi dell’associazione.
Finfluencer: Anasf aperta al dialogo “ma si iscrivano all’Albo”
Guardando al futuro dell’educazione finanziaria, Conte ha sottolineato il ruolo dei consulenti nelle scuole, con il progetto Economic@mente promosso da Anasf, e la funzione consultiva dell’Associazione nel mettere a fuoco il percorso formativo che prenderà corpo, per legge, con l’inclusione dell’educazione finanziaria nelle ore di educazione civica. Conte ha rivendicato il ruolo positivo della professione, cui è stata contestata una ‘non indipendenza’ rispetto alla materia trattata e un conflitto d’interesse – come ricordato dal presidente di Efpa, Marco Deroma.
C’è stata anche una parziale apertura di Conte verso il fenomeno degli influencer finanziari. In un recente incontro con l’associazione degli influencer, Conte ha auspicato che i soggetti attivi nell’informazione finanziaria si iscrivano all’Albo professionale dei consulenti. “Per quanto riguarda l’attività di competenza culturale, ho detto a questi signori che la prima cosa da fare è sostenere l’esame e iscriversi all’albo dei consulenti finanziari, anche fra gli autonomi“, ha detto Conte, “accompagnerò il presidente di questa associazione [Assoinfluencer, Ndr.] in un contesto istituzionale per cercare di far capire cosa significa certificarsi per una professione: non dimentichiamo che essere consulenti è un’attività specifica”.