- La raccolta netta del Gruppo Azimut include 6,1 miliardi derivanti dalla recente acquisizione di tru Independence, fornitore di servizi di consulenza con sede a Portland
- Fineco registra una raccolta netta di 946 milioni nel mese di maggio, in crescita del +9,11% anno su anno
Le reti di consulenza italiane, quotate in Borsa, archiviano il mese di maggio con una raccolta complessivamente superiore ai 9,2 miliardi di euro. Un dato trainato soprattutto da Azimut, che registra una raccolta netta di 6,9 miliardi che le consente di battere l’obiettivo per l’intero 2024 in appena cinque mesi.
A favorirne la corsa una recente mossa di Sanctuary Wealth, di cui Azimut Group detiene il 53,37%. I 6,9 miliardi includono infatti 6,1 miliardi derivanti dall’acquisizione di tru Independence, fornitore di servizi di consulenza con sede a Portland, in Oregon. La raccolta netta totale da inizio anno ammonta così a 9 miliardi di euro, superando il target di oltre 7 miliardi per l’esercizio 2024. Le masse totali in gestione risultano pari a 62 miliardi di euro; se si includono le masse amministrate, si parla di un record di 100,5 miliardi di euro. “La raccolta gestita organica a maggio ha superato i 500 milioni di euro, segnando un altro forte mese sia per i nostri prodotti e soluzioni di investimento in Italia che a livello globale, anche grazie al positivo trend in Brasile”, dichiara Gabriele Blei, ceo del gruppo.
Fineco: la raccolta sfiora i 950 milioni a maggio
Segue Fineco, la cui raccolta netta sfiora nello stesso periodo i 950 milioni di euro, in crescita del +9,11% rispetto al mese di maggio 2023. La componente gestita, in particolare, è più che raddoppiata anno su anno, portandosi sui 364 milioni di euro. La raccolta amministrata tocca i 712 milioni di euro, mentre quella diretta risulta negativa per 130 milioni. Si stimano 19 milioni di euro di ricavi del brokerage, per un totale da inizio anno di 90 milioni di euro. I clienti superano la soglia di 1,6 milioni. “I robusti dati di raccolta di maggio confermano l’attrattività di Fineco nei confronti di una clientela particolarmente interessata a utilizzare i servizi di investimento della banca, sia con il supporto dei consulenti finanziaria sia per la possibilità di interagire direttamente con i mercati tramite la piattaforma di brokerage”, sostiene Alessandro Foti, amministratore delegato e direttore generale della banca. “L’accelerazione del numero di nuovi clienti si affianca a un trend di mercato sempre più orientato verso servizi di consulenza più trasparenti e efficienti, favorendo così un generale rafforzamento della componente gestita”, aggiunge.
Doris: 4,88 miliardi di raccolta da inizio anno
Sprint di raccolta per Banca Mediolanum, che nel mese di maggio tocca i 789 milioni di euro, in crescita del +96% anno su anno. La raccolta netta in risparmio gestito ammonta a 609 milioni, mentre quella in risparmio amministrato si attesta sui 180 milioni. “Non mi sorprende che la raccolta netta gestita abbia segnato un altro mese di grande successo, poiché deriva dalla nostra strategia di pianificazione finanziaria che ha determinato il trend costantemente positivo anche negli ultimi mesi”, le parole del numero uno del Gruppo di Basiglio, Massimo Doris. “Sono molto soddisfatto oltretutto della qualità di questa raccolta, prevalentemente concentrata in fondi comuni e polizze unit-linked. Grazie a questo importante contributo e alle iniziative messe in atto nella prima parte dell’anno, la raccolta totale raggiunge 4,88 miliardi di euro nei primi 5 mesi del 2024, ponendo Banca Mediolanum ai vertici del settore”.
Mossa: ritorno d’attenzione alle soluzioni gestite
Banca Generali ha infine realizzato una raccolta netta di 648 milioni di euro a maggio, per un totale da inizio anno di 2,9 miliardi. Registrata una ripresa della domanda di prodotti e servizi di investimento, con flussi pari a 278 milioni di euro nel mese (+100% anno su anno) e a 1.183 milioni da inizio anno (+175%). I prodotti di casa – contenitori finanziari e fondi/Sicav – hanno raccolto complessivamente 307 milioni di euro a maggio, portando il totale da gennaio a 962 milioni. Gian Maria Mossa, amministratore delegato e direttore generale di Banca Generali, segnala un “progressivo ritorno d’attenzione alle soluzioni gestite”. Le attese di un allentamento dell’inflazione e delle politiche monetarie, insieme alla forza dei mercati azionari, stanno “spingendo la domanda di consulenza verso gli strumenti meglio diversificati e in grado di cogliere le tendenze del momento”, dice Mossa. Poi conclude: “Note positive anche sul fronte dell’inserimento di professionisti senior, sempre più alla ricerca di piattaforme aperte in grado di dialogare con le esigenze complesse della clientela private”.