Le aspettative di crescita del Pil per il 2023 sono state riviste al rialzo da appena lo 0,8% di gennaio a oltre il 2% di oggi
Nel primo trimestre del 2023 l’economia brasiliana è stata al centro dell’attenzione non senza timori, in gran parte a causa dell’incertezza politica dettata dall’insediamento di un nuovo governo e, poi, per il rallentamento della crescita economica. Nel corso dell’anno, però, lo scenario è cambiato rivelando molte sorprese positive che potrebbero spingerci a investire nel campo degli emergenti proprio sui business carioca.
Le quattro sorprese del 2023
Nel 2023 si sono verificati quattro importanti step che hanno sorpreso gli analisti e in parte cambiato la view sul Paese:
1-La crescita del Pil del primo trimestre, pari all’1,9%, ha superato le aspettative, sostenuta dal boom del settore agricolo, mentre il settore dei servizi si è dimostrato più resiliente del previsto.
2-La disoccupazione è scesa ai minimi degli ultimi otto anni
3-L’inflazione è ora sotto il 4%, e ciò ha consentito alla banca centrale di avviare un ciclo di riduzione dei tassi
4-Nel 2023 si prevede un avanzo commerciale record. Ciò dovrebbe contribuire a ridurre il deficit delle partite correnti, che lo scorso anno si è attestato al 2,9% del Pil.
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Le prospettive
Da inizio anno, le prospettive economiche del Brasile sono notevolmente migliorate, soprattutto nel breve termine. Secondo Schroders, le aspettative di crescita del Pil per il 2023 sono state riviste al rialzo da appena lo 0,8% di gennaio a oltre il 2% di oggi. Per quanto riguarda il 2024, nonostante il rafforzamento dell’attività di quest’anno, le aspettative sono rimaste relativamente stabili, con un aumento previsto dell’1,3%.
Inoltre, la proposta di quadro fiscale punta al pareggio di bilancio nel 2024, passando a un avanzo primario dello 0,5% nel 2025 e a un avanzo dell’1% nel 2026. Quest’anno è previsto un deficit primario dell’1,1%, ma potrebbe avvicinarsi al 2% se si tiene conto della spesa aggiuntiva. Il governo intende raggiungere questi obiettivi a lungo termine limitando la spesa al 70% della crescita delle entrate federali registrata nei 12 mesi precedenti.
Bene anche la valuta
Il miglioramento delle prospettive fiscali e delle partite correnti, insieme a tassi d’interesse reali relativamente elevati e a un allentamento delle preoccupazioni politiche, ha sostenuto il real brasiliano. I trader si chiedono, tuttavia, se il real possa seguire la storia di successo del suo principale compagno nella regione, il peso messicano, che è visto perdere solo una parte dei guadagni sostanziali realizzati dal 2020 entro luglio 2024.
L’azionario
Anche dopo un sostanziale rimbalzo in aprile e maggio, le valutazioni dei titoli brasiliani rimangono storicamente basse. Tutto ciò mentre le prospettive degli utili stanno migliorando per il quarto trimestre e per l’anno fiscale 2024 e la crescita del PIL sta battendo le aspettative.
“I titoli brasiliani sono sostenuti dalle aspettative di allentamento monetario, da una politica relativamente stabile, da valutazioni interessanti e da un posizionamento favorevole degli investitori”, dicono gli analisti.
Al momento le indicazioni riguardano le aziende orientate al mercato interno, soprattutto di settori con una maggiore sensibilità ai tassi d’interesse, come l’industriale, il finanziario e l’immobiliare.