Lo sapevi che il 75% delle abitazioni è esposto a un rischio significativo di catastrofi naturali? Nonostante questo, poco meno del 5% delle stesse viene protetto da una polizza contro questi eventi. In Italia, la casa, il bene di proprietà per eccellenza, è sotto-assicurata. Secondo l’Ania, il numero complessivo di polizze attive al 31 marzo 2022 era pari a 11,9 milioni, in aumento del 5,9% se confrontato con l’anno precedente e del 14,4% rispetto a quanto rilevato a marzo 2020 (circa 1,5 milioni di polizze in più in due anni). La maggior parte sono polizze multirischio che ricomprendono diverse casistiche (alluvioni, incendi) mentre solo lo 0,4% è relativo a polizze che coprono unicamente lo specifico rischio terremoto Hai una polizza multirischio, oppure una più specifica? Vuoi sapere la differenza e i costi di questa tutela per proteggere la tua casa dai grandi imprevisti?
Le polizze multirischio
Esistono polizze sulla casa, ovvero prodotti assicurativi che permettono alla famiglia di tutelare la propria abitazione ed il suo patrimonio, definite multirischio. Questa tipologia, attraverso un unico contratto, assicura rischi molto diversi tra loro come l’incendio, il furto, la responsabilità civile della proprietà e/o della vita privata, l’assistenza, gli infortuni e la tutela legale. A fronte del pagamento di un premio l’assicurazione si impegna ad offrire una protezione completa per la casa, per i beni che contiene e per le persone che vi abitano, nel corso della durata del contratto. Ovviamente il costo salirà all’aumentare delle casistiche assicurate. Quali sono le protezioni che vorresti? Fino a quanto sei disposto a spendere per queste coperture?
La garanzia “terremoto”
La copertura contro il rischio terremoto generalmente è un’estensione facoltativa della garanzia “rischio incendio”. L’assicurato che decide di assicurare la propria casa e i beni che contiene anche contro il terremoto, potrà avere dalla compagnia di assicurazione un risarcimento a copertura di eventuali danni subiti a seguito della catastrofe. Di che portata? Con che massimale? In tutti i casi sarà risarcito?
I fattori che vengono presi in considerazione per definire una polizza terremoto sono due:
Gli elementi presi a riferimento per la valutazione del rischio sono:
• il grado di pericolosità della zona (maggior o minore rischio sismico);
• le caratteristiche del fabbricato (tipologia, età, certificazione anti-sismica).
Costi medi
Secondo Facile.it, il premio viene calcolato al metro quadro e può andare da un minimo di 2,5 ad un massimo di 4 euro al metro quadro, a seconda della zona in cui è la abitazione. Il minimo riguarda le zone dove il rischio di eventi sismici è molto basso, il massimo è applicato a quelle che presentano un rischio elevato. A questa stima, va poi aggiunto il premio minimo di partenza. Per una abitazione di 100 metri quadri, situata in una zona ad elevato rischio sismico, si può arrivare a pagare intorno ai 500 euro all’anno.
Il vantaggio della detraibilità
Un vantaggio di scegliere un’assicurazione casa contro il terremoto è la detraibilità dell’assicurazione. Gli oneri detraibili ammontano al 19% per le polizze stipulate, a partire dal 2018, contro i danni provocati da qualunque tipo di evento calamitoso a immobili destinati ad uso abitativo.
Vuoi sapere se qualsiasi tipo di fabbricato è assicurabile? Quanto può costare per la tua casa in base a dove è collocata e quanto costerebbe a te una polizza terremoto? Qual è il limite di indennizzo?
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