Se nell’estate del 2022 avessimo puntato 100mila euro su Lvmh oggi, a sei mesi di distanza, avremmo guadagnato circa 25 mila euro. Il lusso non conosce crisi e si avvia a essere, anche nel 2023, uno dei settori migliori su cui investire. Basta guardare al comportamento dei consumatori. Per la fascia alta, si prevede che il mercato globale del lusso crescerà a un tasso annuo superiore al 20%. La spesa per i prodotti negli Stati Uniti è in calo, si potrebbe obiettare, ma allo stesso tempo i consumatori spendono di più per i servizi, come l’intrattenimento e la ristorazione. Inoltre, Visa (barometro del settore) ha registrato un aumento annuale di quasi il 50% delle transazioni transfrontaliere nel terzo trimestre, a dimostrazione della crescente quantità di denaro speso per i viaggi.
Anche i numeri confermano la tendenza
Secondo la nona edizione del Global Powers of Luxury Goods, lo studio annuale di Deloitte, durante l’anno fiscale 2021, le 100 più grandi aziende di beni di lusso al mondo hanno generato vendite per 305 miliardi di dollari, 53 miliardi in più rispetto all’anno passato e superando di 24 miliardi perfino i risultati ottenuti nel 2019 (+8,5%). A tassi di cambio costanti, i primi 100 player hanno complessivamente visto una crescita del 21,5% con un profit margin del 12,2% (+7.1 punti percentuali rispetto allo scorso anno). ll podio della Top 10 dei big del lusso è oramai consolidato e vede i colossi LVMH, Moët Hennessy, Louis Vuitton, Kering e The Estée Lauder Companies in testa alla classifica.
Come cavalcare questa buy opportunity in Borsa?
Gam ci dà tre buoni motivi per mettere il lusso in portafoglio:
-Il lusso è uno scudo contro l’inflazione. Il settore ha il potere di determinazione dei prezzi a livello dei ricavi. Il loro pricing power è evidente nell’incessante aumento dei prezzi tra lo 0% e il 5% registrato fino al 2020, che non ha avuto alcun impatto negativo sui volumi di vendita. Molti titoli a forte crescita hanno inoltre una leva finanziaria bassa, che li protegge dall’aumento dei costi del debito o dal rifinanziamento, il che a sua volta conferisce loro vantaggi competitivi.
-Il lusso ha un profilo di crescita e redditività a valutazioni interessanti. Il settore scambia al di sotto del 30% della media dei multipli a cinque anni. Insomma è a buon prezzo.
-Il lusso ha una situazione patrimoniale molto robusta. Funge da protezione in un contesto di rialzo dei tassi di interesse come quello attuale; le società del settore in genere hanno una buona liquidità, generano un free cash flow elevato e autofinanziano la crescita.
Come investire
Ma in questo quadro come possiamo selezionare i titoli migliori (o i bond o gli Etf) da pesare in portafoglio? Il focus deve andare più alle società di alta gamma? E secondo quale geografia? Usa, Cina su quali aree è più facile cogliere opportunità? Sai quali sono i marchi di prestigio (provenienti dai settori lusso, viaggi, cosmetici e alcolici) che rispondono a dinamiche differenti rispetto agli altri prodotti destinati alla vendita al dettaglio? Il mercato ha già subito alcune importanti correzioni, in particolare per quanto riguarda i titoli esposti ai consumi, che potrebbero aprire a nuove opportunità di ingresso rispetto alle prospettive di crescita. I marchi più noti, desiderati, capaci innovarsi saranno ancora una volta scelte vincenti. In questo contesto, a quale tipo di investitore o di portafoglio possono essere più adatti i titoli del lusso? Per tutti quelli che hanno il desiderio di saperne di più è sempre a disposizione la possibilità di fare senza impegno una domanda agli esperti selezionati per te da We Wealth tra i migliori consulenti in Italia.