Ci sono dei titoli azionari, che per la loro storia, si sono guadagnati il titolo di aristocratico dei dividendi. Si tratta di titoli che per almeno 25 anni di seguito hanno distribuito puntualmente gli utili ai propri azionisti senza mai diminuire il dividendo. Quali sono gli aristocratici del dividendo quotati sull’S&P 500? Sono sopravvissuti indenni alle intemperie di questo 2022?
Gli aristocratici del dividendo
Lo S&P Dow Jones Indices da anni ha lanciato un indice apposito che traccia le performance di questi titoli e che viene aggiornato ogni anno. L’unica eliminazione è quella di AT&T, mentre ci sono due nuove aggiunte: Brown & Brown, società operante nel settore finanziario, e il gigante dei beni di consumo Church & Dwight. Rispetto all’indice generale, gli aristocratici hanno restituito una performance migliore. Al 21 ottobre mentre l’S&P 500 ha perso il 22,4%, questi titoli hanno limitato le perdite al -15,2%. Senza considerare che hanno pagato un dividendo ai loro investitori.
I migliori titoli del 2022
Non è tutto. Tra i 64 titoli che compongono l’indice ce ne sono alcuni che in controtendenza al mercato sono aumentati di prezzo. Il più performante è stato Exxon Mobil che in 10 mesi ha sopraperformato l’S&P 500 di più del 85%, per una performance da inizio anno del 63,6%. La più grande società petrolifera per valore di mercato negli Stati Uniti. È stata rimossa dalla classifica delle blue-chip del Dow Jones Industrial Average nell’agosto 2020 e probabilmente sarà eliminata dalla classifica dei Dividend Aristocrats a gennaio, ma sta di fatto che questa azienda (e i suoi predecessori) non tradiscono gli investitori dal 1882. Segue poi la farmaceutica Cardinal Health, che al 21 ottobre segna il +36%, 36 come gli anni in cui ha aumentato il suo payout annuale. L’aristocratico ha aumentato l’ultima volta il suo esborso nel maggio 2022, dichiarando un aumento dell’1% del dividendo trimestrale a 49,57 centesimi per azione. Chiude il podio, sempre sopra quota 30%, Archer Daniels Midland. È una società che tratta ingredienti per alimenti e mangimi, tra cui dolcificanti di mais, amidi ed emulsionanti come la lecitina. Ha anche un’attività di trading di materie prime. È anche una vera e propria potenza agricola globale, con clienti in 200 paesi serviti da oltre 800 impianti. Archer Daniels Midland ha pagato dividendi ininterrottamente per 89 anni. L’aumento più recente è avvenuto nel gennaio 2021, quando ADM ha aumentato il pagamento trimestrale del 2,8% a 37 centesimi per azione. La mossa ha esteso la serie di aumenti annuali del titolo a dividendo a 47 anni.