Il mercato immobiliare italiano dovrebbe chiudere il 2024 con compravendite in leggero calo, ma prezzi delle case ancora in crescita. Questa la view dell’ufficio studi gruppo Tecnocasa, che ha indicato in 690mila il numero degli scambi attesi a fine anno, con una crescita dei prezzi tra +1 e +3%.
Tassi di interesse e mutui: come influiscono sulle compravendite nel 2024
A riportare l’interesse sull’acquisto di case è stato poi il nuovo taglio dei tassi di interesse di 25 punti base effettuato il 17 ottobre 2024 dalla Bce, che ha reso l’accesso al mutuo ancora più conveniente.
Secondo i dati forniti da Banca d’Italia, infatti, i tassi medi applicati ai mutui erogati arrivano da un
trend ribassista che durava dal 2013 e che ha portato il tasso medio a toccare il suo minimo nel luglio del 2020 con l’1,17%. Da lì è iniziata la nuova fase rialzista che ha spinto l’indicatore a novembre 2023 fino al 4,91%. Poi è seguita la fase ribassista.
“I ribassi dei tassi sono un’iniezione di fiducia per i potenziali acquirenti che, visti anche i livelli elevati raggiunti dai canoni di locazione, potrebbero spingersi verso l’acquisto”, ha commentato Fabiana Megliola, responsabile ufficio studi gruppo Tecnocasa, che poi ha aggiunto: “La sfida, che rappresenta anche un’opportunità per il mercato immobiliare, è perseguire la sostenibilità senza trascurare il riequilibrio sociale, in un contesto sempre più incerto e in veloce evoluzione”.
Dal canto suo, Renato Landoni, presidente Kìron Partner, ha poi precisato che “le famiglie italiane hanno ricevuto finanziamenti per l’acquisto dell’abitazione per 11.250 milioni di euro nel secondo trimestre 2024” e che “rispetto allo stesso trimestre del 2023 si è registrato un aumento delle erogazioni del 6,9%, per un controvalore di oltre 729 milioni di euro”.
Andamento del mercato immobiliare nel primo semestre 2024: compravendite e prezzi
Per valutare dove investire nel 2024 nel mercato immobiliare italiano, un aiuto potrebbe arrivare dall’andamento del settore nel primo semestre.
Dall’analisi di Tecnocasa risulta che le grandi città hanno chiuso il primo semestre del 2024 con un aumento dei prezzi dello 0,9%, ad eccezione di Palermo che ha registrato un calo dello 0,4%. Il risultato migliore spetta a Firenze, i cui prezzi delle case sono balzate del 3,2%. In seconda posizione si collocano a parimerito Milano e Napoli, con incrementi dell’1,3%, seguite da Torino (+0,9%), Roma e Bari (entrambe con un +0,6%), Verona (+0,3%) e Genova (+0,2%).
“Il primo semestre del 2024 ci restituisce un mercato immobiliare nuovamente in moto, dopo la frenata registrata nel 2023, anno in cui le transazioni avevano avuto un’importante battuta d’arresto. I ribassi dei tassi operati dalla Bce hanno spinto i potenziali acquirenti ad affacciarsi sul mercato con rinnovata fiducia. Questi ultimi sono più decisi e, soprattutto, sempre più sensibili verso tematiche come il risparmio energetico”, ha spiegato Megliola.
L’hinterland delle grandi città e i capoluoghi di provincia hanno chiuso con un aumento dei prezzi dell’1%. Da rilevare però il rallentamento registrato nell’hinterland di Milano, anche se il capoluogo lombardo continua ad attrarre acquirenti residenti in città.
Milano vs Roma: quartieri a confronto. Dove conviene comprare casa?
Focalizzandoci sulle due città di Milano e Roma, come si sono mossi i prezzi nei principali quartieri, o nelle principali macroaree?
Variazione dei prezzi nei principali quartieri di Milano nel 1° semestre del 2024
Variazione dei prezzi nei principali quartieri di Roma nel 1° semestre del 2024
Mercato immobiliare e sostenibilità: case nuove (case green) vs case usate
“I valori delle case sono aumentati anche per le abitazioni di nuova costruzione che hanno chiuso con un aumento dell’1,1%. La sensibilità per il nuovo, cresciuta durante il lockdown, continua ad
aumentare sulla spinta della direttiva della casa green”, ha dichiarato Megliola, aggiungendo che in questo semestre la loro rete ha segnalato un’attenzione crescente verso la certificazione energetica dell’immobile, spinta anche dai mutui green.
Tipologia di abitazioni più richieste nelle città italiane nel 2024
Nelle grandi città, con il 40,2% delle richieste, la domanda a luglio 2024 si è concentrata prevalentemente sul trilocale, seguito dal bilocale con il 25,5% e dai quattro locali, con il 22,1%.
Unica eccezione è Milano, dove – per la presenza importante di investitori e single tra gli acquirenti e per il fatto di essere la città più costosa d’Italia, con un prezzo medio di 4.300€ al mq per una tipologia usata e 5.000 € al mq per il nuovo – la tipologia più ricercata è il bilocale, che ha avuto il 46,6% delle ricerche.