Gli ultimi anni, dall’arrivo della pandemia di Covid nel 2019, sono stati molti complicati per il settore imprenditoriale in Europa e, chiaramente, anche l’Italia non ne è uscita incolume. Il 2023 è stato un anno da dimenticare per il settore dell’imprenditoria italiana, i dati infatti parlano chiaro: sono state più di 357mila le aziende costrette a chiudere i battenti e il territorio italiano è stato attraversato da 2.070 fallimenti, un segno tangibile delle difficoltà finanziarie e operative che molte imprese hanno dovuto affrontare.
Anche il 2024 sembra procedere in salita, con gli analisti del Ministero dello Sviluppo economico che già ad inizio anno prevedevano un aumento delle chiusure aziendali fino al 20%, mettendo a rischio il futuro di oltre 70mila lavoratori, con il settore metalmeccanico particolarmente colpito.
È in un simile clima che Ver Capital SGR, società di gestione facente parte del gruppo Sienna Investment Managers, ha annunciato il primo closing a 100 milioni di euro del nuovo fondo Pir alternativo denominato “Ver Capital Special Situations”.
Il fondo è dedicato alle aziende italiane in temporanea tensione finanziaria, ma con solide prospettive di crescita.
Imprese in situazioni speciali, ma con grande potenziale
In Italia, come abbiamo visto, sono molte le aziende che si trovano, al momento, in una situazione di crisi, ma questo non significa che non hanno delle basi solide su cui poter costruire un futuro pieno di opportunità. Anzi, Andrea Pescatori, amministratore delegato di Ver Capital, spiega che “il concetto di special situation non è nuovo per noi. Nel corso del tempo abbiamo infatti vissuto dei cicli economici sempre più rapidi nei quali abbiamo sperimentato come aziende in diversi settori industriali possano uscire da situazioni di crisi in modo agevole, se supportate dai giusti mezzi finanziari ed organizzativi”.
L’obiettivo del fondo lanciato dalla società di gestione, che ha come target di raccolta 300milioni di euro, è stato concepito proprio per sostenere quelle aziende che versano in uno stato di temporanea difficoltà finanziaria ma con forti prospettive di ripresa. Il focus è su società italiane con fatturato superiore a 50 milioni di euro caratterizzate da un livello di indebitamento eccessivo, con problemi di liquidità e/o con necessità di migliorare il management team e, laddove necessario, con supporto alla riorganizzazione interna. Il fondo, con scadenza finale nel 2033 e un orizzonte di investimento di medio termine, si impegna a sostenere le aziende attraverso strumenti sia di debito che di equity, oltre ad apportare, laddove la specifica situazione lo richieda, nuove figure manageriali da affiancare o da inserire nel contesto societario.
Investire nei bisogni di oggi per un nuovo futuro
Il modello operativo si inserisce in un contesto normativo favorevole, in seguito all’introduzione del nuovo Codice della Crisi d’Impresa volto a favorire la continuità aziendale rispetto a scenari alternativi meramente liquidatori.
Il fondo punta a realizzare una dozzina di operazioni con rendimenti a doppia cifra e, nel frattempo, Pescatori ha anche già ammesso di star lavorando ad un secondo closing entro la fine dell’anno.